Worship service 01.01.2023

RHEMA 2023 – LA PIENEZZA

Pastore Heros Ingargiola

Siamo entrati nel 2023! Sappiamo che i numeri hanno dei significati: il 2 il Figlio, il 3 lo Spirito Santo. Questi, insieme, Gesù e lo Spirito Santo, compiono la pienezza di Dio sulla terra. In questo nuovo anno la Chiesa entrerà nella pienezza in ogni area!

Dio ha manifestato il Suo amore attraverso Cristo Gesù sulla croce, ma anche inviandoci lo Spirito Santo per la crescita della Chiesa. Non in molti hanno intimità con lo Spirito Santo, ma è proprio Lui che ci permette di realizzare, nella nostra vita, chi realmente Dio è.

Giovanni 16:7 Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.

Gesù, aveva appena detto ai Suoi discepoli, che stava per dare la Sua vita. Nei discepoli era scesa una profonda tristezza e per questo stava facendo comprendere loro, che tutto quello che stava per avvenire fosse solo per il loro bene. Stiamo attenti alle tristezze che abbiamo nell’anima, perchè possono portare in noi disorientamento rispetto al proposito di Dio. Anche se era una brutta notizia per i discepoli, era per il loro bene! Noi oggi lo possiamo comprendere: se Gesù non fosse morto non poteva neanche arrivare lo Spirito Santo.

Gesù cercò di togliere da loro il dubbio e il dolore. La parola “consolatore” significa “uno dello stesso tipo di me”: stava dando loro qualcuno che avrebbe preso il Suo posto. Quello che Gesù ha fatto non è stato a Suo vantaggio ma a nostro vantaggio!

Il Signore, ci incoraggia a continuare a camminare per fede, con lo sguardo verso Cristo, e non per emozioni o per visione! Gesù conosce personalmente il nostro cuore e il nostro dolore e se è convolto nella nostra vita questo dolore può essere guarito! Con Lui la nostra vita può migliorare! Non possiamo vivere sempre nello stesso dolore perché questo sarà per noi un tranello.

Mentre siamo immersi nel nostro dolore, Dio ha già preparato una via di uscita, la guarigione e un proposito meraviglioso! Spesso solo quando soffriamo ci avviciniamo al Signore e talvolta Dio usa proprio questo per farci arrivare a Lui.

I discepoli, non avrebbero mai immaginato, che grazie al Consolatore, poco dopo, ci sarebbe stata la Pentecoste. Lo Spirito Santo è stato mandato da Gesù. Infatti attraverso il mandato si può avere ufficialmente l’autorità. Nel piano eterno di Dio, il Padre e il Figlio, hanno mandato lo Spirito.

Giovanni 16:8-11 Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. 9 Quanto al peccato, perché non credono in me; 10 quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; 11 quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.

Legalmente satana è già stato giudicato. Come Chiesa, noi abbiamo la possibilità, predicando il Vangelo del Regno, di fare in modo che lo Spirito Santo convinca i cuori. Lo Spirito Santo non deve convincere i credenti, ma guidarli. Invece, il mondo, ha bisogno di sapere che esiste il peccato, e che senza Gesù non ci può essere riconciliazione con il Padre.

Ecco i versi rhema 2023 per la nostra chiesa locale:

Atti 2:16-24 ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele: 17 “Avverrà negli ultimi giorni”, dice Dio, “che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni. 18 Anche sui miei servi e sulle mie serve, in quei giorni, spanderò il mio Spirito e profetizzeranno.19 Farò prodigi su nel cielo e segni giù sulla terra, sangue e fuoco, e vapore di fumo. 20 Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore. 21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato”. 22 Uomini d’Israele, ascoltate queste parole! Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra di voi mediante opere potenti, prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui tra di voi, come voi stessi ben sapete, 23 quest’uomo, quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste; 24 ma Dio lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che egli fosse da essa trattenuto.

Stiamo vivendo l’ultima stagione! Qualsiasi cosa accadrà, la Chiesa continuerà a predicare il Vangelo! Sta per arrivare la migliore ora di salvezza che ci sia mai stata! Ci sarà una maggiore pienezza dello Spirito Santo. Le persone salvate sono già salvate, se vogliono cambiare o meno, loro ne beneficiano, ma il nostro compito come Chiesa ora è salvarne più possibile!

Erano passati circa dieci giorni dalla Pentecoste al momento del passo letto in atti. Pietro iniziò a insegnare con il coraggio del Leone della Tribù di Giuda, citando la scrittura del profeta Gioele.

Gesù, aveva dato ai discepoli, l’ordine di andare a Gerusalemme e aspettare lì, finché fosse arrivata la promessa. Circa 120 persone sono rimaste insieme per dieci giorni per aspettare nell’alto solaio. Erano tutti di pari sentimento, con un solo e unico desiderio: aspettare la promessa del Cielo. Non sapevano cosa sarebbe accaduto, ma loro aspettarono. Se vogliamo vedere il risveglio dobbiamo camminare nell’unità! Solo nell’unità può scendere la pienezza. Dio non vuole individualisti. Vuole una squadra! L’unico protagonista è Lui!

La prima caratteristica per vivere una vita di pienezza è aspettare lo Spirito Santo nel luogo dove Lui ha stabilito: la Chiesa. La seconda cosa necessaria, è che ci svuotiamo. Infatti per essere riempiti dobbiamo svuotarci di noi stessi. I discepoli, hanno dovuto svuotarsi del loro desiderio, per prendere il desiderio di Gesù.

1 Corinzi 2:14 Ma l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.

L’uomo naturale è la persona non nata di nuovo. L’uomo spirituale invece intende le cose dello spirito. Gesù ha detto che con lo Spirito Santo fiumi di acqua viva sgorgheranno da noi. Alcuni si accontentano di avere un bicchiere di acqua o un secchiello dell’acqua dello Spirito Santo.

I Centoventi, furono tutti ripieni perché Gesù lo aveva promesso. Infatti, la terza caratteristica, è avere fiducia nel Signore! Gli uomini possono fallire, ma Dio non fallirà mai! La differenza la fa se lo crediamo o meno! Dio cambia le cose in un attimo! Quando Dio dice qualcosa è perché vuole preparare i nostri cuori ad avere fiducia. Il Signore ha dato parole specifiche. Prepariamoci a ricevere cose che mai abbiamo ricevuto, vedere cose che non abbiamo mai visto. Non rimaniamo ancorati alle cose del passato, sciogliamo quella fune perché c’è un nuovo anno ricco delle cose che ha preparato il Cielo! L’aspettativa è fede. Mentre ci occuperemo degli altri il Signore si prenderà cura di noi e della nostra casa! Non viviamo la nostra vita per noi stessi ma per gli altri.

Non possiamo guadagnarci la pienezza, ma il nostro sacrificio può permettere a Dio di versare più olio possibile. Quando c’è sacrificio, come per i centoventi per quei dieci giorni di attesa, Dio riversa olio. Non possiamo fare le grandi opere se prima non ci siamo occupati della nostra casa, la nostra Chiesa. Lo Spirito Santo non è sceso su un’altra terra. Rimaniamo fiduciosi, aspettiamo e svuotiamoci di noi stessi.