Worship Service 05.12.2021

 

I 5 STEP DI ISRAELE ED I 7 NEMICI DI ISRAELE – parte 5

Pastore Heros Ingargiola

LUCA 24:45-47 Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro: 46 «Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, 47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme.

La nostra casa e la città dove Dio ci ha posto sono la nostra Gerusalemme! Abbiamo bisogno di mettere in ordine due aree della nostra vita: quella spirituale cioè dove Dio manifesta il Suo Regno

Dobbiamo imparare a regnare nei luoghi spirituali. Il primo luogo spirituale in cui dobbiamo imparare a regnare è la nostra vita, infatti noi siamo parte del tempio dello Spirito Santo. Il secondo luogo è la nostra casa. Se non regneremo nella nostra famiglia non potremo regnare altrove ma noi il Signore ci ha dato autorità per poter stabilire quello che deve o non deve entrare.

Lo spirito del compromesso, il quale cammina insieme allo spirito dell’inganno, vuole entrare nel nostro cuore in modo molto sottile. Esso entra con inganno. I Gabaoniti si stracciarono le vesti, si misero sandali vecchi e andarono da Israele con inganno e astuzia per avere un legame con loro. Ci riuscirono perché Giosuè e i principi non consultarono l’Eterno, si mossero a pietà verso un popolo che sembrava bisognoso ma non lo era. Attenzione al buonismo il quale apre le porte al compromesso! Esso cerca di distruggere i modelli di Dio. il compromesso è come una palla al piede che dobbiamo trascinarci dietro. Sembra innocuo ma in realtà ha delle notevoli ripercussioni soprattutto a distanza di tempo. Possiamo vedere questo con il popolo d’Israele e i Gabaoniti. Lo spirito del compromesso non può essere combattuto fin quando non lo si conosce. Per questo quando siamo molto coinvolti in una determinata situazione chiediamo aiuto alle autorità che più facilmente riusciranno a riconoscere lo spirito del compromesso.

Neanche una piccola bugia deve essere in noi perché ogni bugia ne chiama un’altra. Dicendo la verità siamo liberi da ogni zavorra! Facciamo in modo che ci sia libertà nell’habitat in cui Dio ci ha messo quindi in santità e integrità.

Un secondo luogo dove dobbiamo regnare è il nostro luogo di lavoro. Preghiamo prima di andare a lavoro, leghiamo i principati e le potestà: dove arriviamo noi deve arrivare la luce di Dio perché noi siamo figli di Dio. Non possiamo scendere a compromessi! Amiamo le persone ma andiamo contro gli spiriti che ci sono dietro. Un altro territorio riguarda le amicizie. Non stiamo con persone che ci fanno del male e ci intossicano l’anima.

Un altro luogo dove dobbiamo mettere ordine è la nostra mente. Infatti il nostro combattimento non è solo contro i demoni perché quelli devono sottomettersi immediatamente al nome di Gesù Cristo. Spesso il problema è la nostra mente che rimane chiusa nei pensieri, nelle fortezze e nelle argomentazioni. Abbiamo bisogno di combattere contro i pensieri e portare nel luogo della nostra mente la volontà di Dio cioè la pace soprannaturale dei pensieri di Dio. il diavolo parla alla nostra mente ma il Signore parla al nostro cuore. Indossiamo l’elmo della salvezza, rinnoviamo la nostra mente! Cresceremo nella misura in cui ci rinnoveremo. Satana cerca di imprigionarci con i pensieri per questo chiediamo discernimento al Signore e chiediamo aiuto alle autorità: la nostra mente appartiene al Signore.

Come abbiamo letto in Luca, Dio aprì la loro mente, non il cuore. A volte però c’è resistenza al cambiamento che Dio vuole portare in noi. Quando Pietro fu sulla terrazza e vide un lenzuolo scendere dal Cielo con una voce che gli ordinava di mangiare quegli animali. Ma egli per la cultura ebraica si rifiutò di toccare gli animali considerati immondi. E dopo che per la terza volta wuesto accadde, degli uomini da parte di Cornelio vennero a chiedere di Pietro: la sua mente si aprì e comprese. A volte la nostra cultura può essere nemica della Verità, un ostacolo che non ci fa andare oltre. Ma se rinnoviamo la nostra mente e siamo liberi dai compromessi, allora vedremo come Dio vede.

Lo spirito del compromesso come prima cosa dà una falsa apparenza (Giosuè 9:1-7,14-21) proprio come i Gabaoniti. Con il tempo la verità viene alla luce, ma perché perdere tempo dietro al compromesso! Il compromesso ci porta fuori dal proposito. Quando satana si presentò a Gesù per tentarlo, il Signore potè dichiarare che non c’era niente del nemico in Lui: nessun compromesso. Lo spirito del compromesso è un manipolatore sottile che ha l’obiettivo di prendere tutto, come Dalila con Sansone. Lo spirito del compromesso gioca d’astuzia, ci prende in giro facendoci credere quello che lui vuole. Esso viene per distruggere perché è egoista. Satana sa che se lo affrontiamo e usiamo autorità, deve andarsene per questo cerca di arrivare in modo ambiguo al nostro cuore.