Worship service 13.12.2020

SI PUÒ PROVOCARE IL RISVEGLIO?

Pastore Luisa Ingargiola

Tanti servi di Dio hanno detto che sarebbe arrivato il risveglio in Italia. Dobbiamo delineare bene il concetto di risveglio perché spesso lo associamo alle masse oceaniche di persone che accettano Cristo, ma questo non è il fine del risveglio, è la conseguenza perché il risveglio è per la Chiesa. Infatti per i perduti quella è la salvezza, la resurrezione, però si risveglia colui che dorme!

Il risveglio è iniziativa divina pertanto satana non può interromperlo ma può fermare la nostra mentalità. Esso si può provocare proprio come avvenne attraverso il re Giosia quando il popolo d’Israele stava vivendo un declino spirituale e morale.

2 RE 22:1,2 Giosia aveva otto anni quando cominciò a regnare, e regnò trentun anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Iedida, figlia di Adaia, da Boscat. 2 Egli fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE, e camminò in tutto e per tutto per la via di Davide suo padre, senza scostarsene né a destra né a sinistra.

Il padre di Giosia era Amon figlio di Manasse i quali avevano fatto ciò che era male agli occhi del Signore. Essi avevano messo il culto di Baal dentro Israele. Questa era una divinità molto conosciuta che contemplava il sacrificio dei figli e la prostituzione con le sacerdotesse di satana. Il popolo d’Israele era un piccolo popolo di pastori a cui Dio aveva dato di dominare su altri popoli, avevano visto la potenza di Yahweh, eppure furono abbindolati da una statua. Baal rappresentava la libertà di fare tutto ciò che si vuole. Questo è un insegnamento per noi perché a volte possiamo essere sinceramente ingannati credendo di essere totali per Lui quando in realtà c’è promiscuità. Dio vuole manifestare la Sua potenza e mandare il risveglio ma la nostra mentalità lo può fermare.

Giosia rinunciò all’identificarsi con suo padre Amon, con quello che la tradizione poteva indicargli e si identificò con Davide, colui che aveva un cuore integro verso Dio. Quando la Bibbia dice di custodire il cuore con ogni cura non sta parlando di emozioni ma della parte razionale dell’uomo cioè della nostra coscienza e della nostra volontà perché questa gestisce lo spirito. La nostra volontà è la porta! Non permettiamo a un fuoco estraneo di bruciare in noi! Rompiamo gli schemi del passato! Giosia fu messo come re a 8 anni. Cosa può fare Un bambino di 8 anni? Poteva essere preda di manipolazioni di adulti ma lui aveva le idee chiare.

2 RE 22:4,5 Va’ da Chilchia, il sommo sacerdote, e digli che metta assieme il denaro che è stato portato nella casa del SIGNORE, e che i custodi della porta d’ingresso hanno raccolto dalle mani del popolo; 5 che lo si consegni ai funzionari preposti ai lavori della casa del SIGNORE; e che questi lo diano agli operai addetti alle riparazioni della casa del SIGNORE

A soli 26 anni si decise di restaurare la casa di Dio. Anziché pensare a fama e potere, è stato usato da Dio per fare una radicale trasformazione in Israele. Poteva essere ucciso ma ebbe coraggio e la prima cosa che fece fu la purificazione.

2 RE 23:24 Giosia fece anche sparire gli evocatori di spiriti e gli indovini, gli idoli domestici, gli idoli e tutte le abominazioni che si vedevano nel paese di Giuda e a Gerusalemme, per mettere in pratica le parole della legge, scritte nel libro che il sacerdote Chilchia aveva trovato nella casa del SIGNORE.

Mentre misero ordine trovarono la Parola di Dio infatti quando c’è peccato in noi, c’è confusione. Uno dei segni del risveglio è l’amore per la Parola di Dio. Quando Giosia lesse questo libro si stracciò le vesti perché si rese conto della situazione di Israele. Infatti un altro dei segni che provoca il risveglio è la preghiera e la supplica.

2 RE 22:19 poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti all’Eterno quando hai udito ciò che ho detto contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che sarebbero divenuti una desolazione e una maledizione, e ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ti ho ascoltato”, dice l’Eterno.

Il risveglio è quando noi apriamo gli occhi ci rinnamoriamo del Signore e preghiamo con rottura e supplica. Provocare viene dalla parola “chiamare”: chiamiamo all’esistenza un risveglio che è già cominciato e portiamolo dal mondo spirituale al mondo naturale! Un altro simbolo del risveglio è l’unità tra le chiese. Questo lo possono fare persone semplici come piccoli fanciulli.

Un’altra cosa che fece Giosia fu di restaurare i modelli di Dio per come aveva trovato scritto sulla Legge e festeggiò la Pasqua.

2 RE 23:21-23, 25 Il re diede a tutto il popolo quest’ordine: «Celebrate la Pasqua in onore del SIGNORE vostro Dio, come sta scritto in questo libro del patto». 22 Infatti la Pasqua non era stata celebrata così dal tempo dei giudici che avevano governato Israele, e per tutto il tempo dei re d’Israele e dei re di Giuda; 23 ma nel diciottesimo anno del re Giosia quella Pasqua fu celebrata, in onore del SIGNORE, a Gerusalemme. 25 Prima di Giosia non c’è stato re che come lui si sia convertito al SIGNORE con tutto il suo cuore, con tutta l’anima sua e con tutta la sua forza, seguendo in tutto la legge di Mosè; e, dopo di lui, non ne è sorto uno simile.

Dio benedice i Suoi modelli e la Chiesa è un modello di Dio. Il Signore ha speso molto tempo per stabilire i Suoi modelli e hanno un significato spirituale così come vediamo per le indicazioni del Tabernacolo nell’Antico Testamento.

Il risveglio è un treno che passa, non tutti riconosceranno che il treno che passa è un treno su cui devono salire perché presi dalla propria vita e dalle proprie priorità. Non lasciamoci ingannare dal peccato per non fallire il proposito di Dio. Andiamo con una sola mente in un’unica direzione: il risveglio! Noi siamo gli strumenti nelle mani di Dio!

Un altro uomo di risveglio fu Elia

1 RE 17:1 Elia, il Tishbita, uno degli abitanti di Galaad, disse ad Achab: «Com’è vero che vive l’Eterno, il DIO d’Israele, alla cui presenza io sto, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola».

Elia non si presentò con i suoi titoli ma con la sua identità di uomo innamorato della presenza di Dio. La conferma di ciò fu che Dio si prese cura di lui in modo soprannaturale attraverso i corvi e la vedova. Quando una persona parla i sogni di Dio e vuole restaurare l’onore per il Signore, Dio lo conferma sempre con la Sua presenza e scende in battaglia per lui. Elia dopo aver fatto la purificazione andò al monte Carmelo a pregare per la pioggia. Dopo sette volte si vide una piccola nuvoletta e così arrivò una grande pioggia. Magari oggi stiamo piangendo davanti a Dio perchè non vediamo ancora il risveglio, ma c’è una piccola nuvoletta! Permettiamo a Dio di distruggere gli altari che non gli appartengono attraverso il Suo fuoco. Nessuno potrà mai mettere sull’altre della nostra vita qualcosa che noi stessi non gli riponiamo. È arrivato il tempo di togliere il fuoco estraneo che non appartiene a Dio e piegare il nostro cuore alla santità e alla preghiera, costi quel che costi. Non lasciamoci deviare né a destra né a sinistra. Per la nostra anima la purificazione è dolorosa ma in questo modo viene fortificato solo l’oro, le opere fatte con il cuore per il Regno. Chiediamo al Signore di scendere su di noi con un fuoco di purificazione e arresa totale.