Worship service 20.10.2019

IL CREATO E’ IN ATTESA

Pastore Evangelista Heros Ingargiola

Genesi 1.31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.

Uno dei compiti della chiesa è quello di manifestare l’immagine di Dio e la Sua gloria. Il creato è stato sottoposto a qualcosa che non era il piano di Dio per questo ogni figlio di Dio ha la responsabilità di essere testimone di ciò che Dio dice in contrapposizione con ciò che viene affermato dagli altri.

Uno dei significati del termine “molto buono”, che leggiamo nel verso di genesi , è costoso. Tutto quello che Dio creò ebbe un costo, c’è sempre un prezzo da pagare quando si fa qualcosa di buono. Un altro significato è che Dio affermò la Sua approvazione a ciò che fece. Dio ama così tanto l’umanità che ha voluto dare il meglio infatti tutto ciò che Dio creò era perfetto e meraviglioso.

Dio pose Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden che è un luogo fisico ma anche spirituale e lì Dio incontrava l’uomo faccia a faccia. Dio disse all’uomo che poteva mangiare di tutti gli alberi che erano presenti tranne dell’albero della conoscenza del bene e del male, questo ci fa comprendere che anche l’uomo oggi è più concentrato a ciò che non può avere o fare piuttosto che concentrarsi su tutto quello che Dio gli ha donato.

Adamo ed Eva disubbidirono e agirono in modo indipendente allontanandosi così dal proposito di Dio, questo produsse un cambiamento.

Siamo liberi di prendere le nostre scelte ma non possiamo decidere la conseguenza che esse avranno. La scelta sbagliata di Adamo produsse la morte fisica e spirituale ma questo non era nel piano di Dio per l’umanità infatti l’uomo era stato creato per l’eternità e per vivere nella gloria. Ricordiamoci quindi che le scelte che prendiamo oggi avranno una conseguenza sulla generazioni che verranno dopo di noi.

La creazione del mondo ha stabilito l’inizio di una stagione ma con la caduta di Adamo si è aperta una nuova stagione ed entrò la maledizione a causa della disubbidienza. Per entrare nella stagione di Dio dobbiamo camminare nella Sua direzione e nell’ubbidienza.

Genesi 3.14-20 Allora Dio il SIGNORE disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, sarai il maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le bestie selvatiche! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita. 15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno». 16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te». 17 Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall’albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. 18 Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l’erba dei campi; 19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».
20 L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché è stata la madre di tutti i viventi.

Le maledizioni che sono arrivate dopo la caduta di Adamo ed Eva: il serpente striscerà per sempre sulla polvere sinonimo di maledizione; la donna partorirà con dolore; il suolo che rappresenta il lavoro, la casa e la famiglia sarà maledetto e la morte è stata l’ultima conseguenza. La disubbidienza porta distruzione in ogni cosa.

Romani 8.19-21 Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l’ha sottoposta. nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio.

Il peccato di Adamo ha sottoposto tutta la creazione alla vanità, questo termine dal greco kenos significa ingannevole o inefficace. Il creato perse quindi il contenuto, la validità e la funzione che Dio gli aveva dato prima della caduta. Il proposito originale di Dio era un creato ripieno della Sua gloria ed oggi la chiesa e i figli di Dio sono lo strumento che Dio usa ed userà per manifestare la Sua gloria.

Romani 8.15-17 E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» 16 Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. 17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.,

Gesù è l’esempio massimo di ubbidienza perché imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì; l’ubbidienza non è un optional nella vita del credente ma è fondamentale se si desidera vivere nella benedizione. L’ ubbidienza non può essere parziale ma deve essere totale anche quando non comprendiamo.

Luca 24.49 Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall’alto».

Se i discepoli non avessero ubbidito a ciò che Gesù disse, lo Spirito Santo non sarebbe sceso. L’ubbidienza ha sempre delle conseguenze meravigliose, ricordiamoci che il creato aspetta la manifestazione dei figli di Dio e soltanto ubbidendo potremo riversare la gloria di Dio attorno a noi.