Worship Service 22.10.2023

Pastore Heros Ingargiola

FIDUCIA IN DIO PER L’ULTIMA ORA

Esodo 2:23-25 Durante quel tempo, che fu lungo, il re d’Egitto morì. I figli d’Israele gemevano a causa della schiavitù e alzavano delle grida; e le grida che la schiavitù strappava loro salirono a Dio. 24 Dio udì i loro gemiti. Dio si ricordò del suo patto con Abraamo, con Isacco e con Giacobbe. 25 Dio vide i figli d’Israele e ne ebbe compassione.

C’è un popolo in questa città che sta gridando perché ha bisogno di liberazione. Ma Dio sta ascoltando il loro grido. Tutto quello che sta succedendo nel mondo deve essere uno stimolo per la chiesa per annunciare il vangelo e pregare per le persone che non conoscono Dio.

Isaia 41:8-10 «Ma tu, Israele, mio servo, Giacobbe che io ho scelto, discendenza di Abraamo, l’amico mio, 9 tu che ho preso dalle estremità della terra, che ho chiamato dalle parti più remote di essa, a cui ho detto: “Tu sei il mio servo”, ti ho scelto e non ti ho rigettato. 10 Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.

Quando si parla di Israele si parla dei redenti. Il Signore è colui che ci rende forti e ci sostiene perché la Sua forza è in noi. “Israele” significa “principe governato dal Signore”. Continuiamo ad arrendere aree della nostra vita per fare in modo che Lui governi la nostra vita interamente.

Possiamo leggere che Dio chiama Abrahamo Suo amico. Lo possiamo trovare anche in 2 Cronache 20:7 e in Giacomo 2:23.

Giovanni 15:14-15 Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando. 15 Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.

Il grado della nostra amicizia con Gesù è proporzionato al nostro livello di arresa e ubbidienza. Dio desidera farci entrare in questa dimensione di amicizia. L’intimità che ha un amico non ce l’ha un servo. In tempi come questi abbiamo bisogno di intensificare la preghiera e l’intimità con il Signore. La preghiera non è noiosa, non è nemmeno un rituale, è qualcosa di cui non possiamo fare a meno. Siamo responsabili della città e della nazione in cui siamo stati messi!

1 Giovanni 2:18-20 Ragazzi, è l’ultima ora. Come avete udito, l’anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l’ultima ora. 19 Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; perché se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma ciò è avvenuto perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri. 20 Quanto a voi, avete ricevuto l’unzione dal Santo e tutti avete conoscenza.

Tutto quello che sta succedendo in questo periodo è profetico. Non possiamo dormire e neanche essere impauriti. Dobbiamo collaborare ma per farlo dobbiamo discernere quello che sta accadendo. Ben 2000 anni fa era già l’ultima ora, quanto più lo è ora. Per questo motivo non dobbiamo distrarre la nostra attenzione dalla missione che abbiamo in quanto chiesa, ossia di pregare e annunciare il vangelo.

È già in movimento lo spirito dell’anticristo. È vero che il male crescerà, ma la grazia di Dio sovrabbonderà. Lo Spirito Santo coopererà con la Sua chiesa. Dobbiamo essere amici del Signore conservando questa intimità. Satana sta cercando di cambiare la mentalità di questa generazione, sta cercando di trasformare ciò che è male in bene; per questo la chiesa non può tacere! Possiamo risvegliare gli altri solo nella misura in cui noi siamo risvegliati. Chi dorme è fuori dalla realtà, non cerca di intendere i tempi in cui vive.

Non possiamo negare che stiamo vivendo tempi difficili, ma il Signore verrà in nostro aiuto! Dio ci darà ancora più forze. L’anticristo non verrà in modo violento ma in modo subdolo cercando di corrompere la chiesa. Per questo motivo dobbiamo vivere in intimità con Dio! Ci sono dei nemici che lavorano contro la chiesa perché sanno che questa è l’unica che può portare il Regno di Dio in manifestazione. Quindi sanno che se si oppongono alla chiesa il Regno di Dio non si potrà manifestare. Quando Gesù ritornerà, come ci troverà?

Dopo il ritorno di Cristo, l’anticristo si manifesterà, ma in modo molto sottile per non farsi riconoscere. Solo quando si dichiarerà Dio sulla terra allora sarà palese. Non ignoriamo il movimento dell’anticristo. La chiesa deve conoscere i propri nemici, che non sono i propri fratelli o quelli delle altre chiese, ma satana!

In 1 Giovanni 2:20 leggiamo che abbiamo l’unzione su di noi, ma questo non vuol dire che non abbiamo bisogno di insegnanti o di una chiesa di cui fare parte. Anzi è proprio stando insieme agli altri che si cresce nell’amore, nella fede, nel perdono. L’unzione sulla nostra vita ci permetterà di riconoscere lo spirito dell’anticristo.

L’anticristo si darà alla possessione piena di satana. Infatti, c’è differenza tra possessione e influenza demoniaca. Anche noi cristiani, ad esempio, possiamo essere influenzati perché non stiamo facendo regnare Dio in determinate aree. Gli anticristi invece si schiereranno dalla parte opposta di Cristo e si sostituiranno a Lui. Lo spirito dell’anticristo vuole dominare e manipolare.

Isaia 51:17 Risvègliati, risvègliati, àlzati, Gerusalemme, che hai bevuto il calice, la coppa di stordimento, e l’hai succhiata sino in fondo!

Quello che sta accadendo allo stato di Israele oggi è tremendo. Non sappiamo se questa è la guerra di cui parlano le profezie, ma sappiamo che prima o poi tutte le nazioni andranno contro Israele e la distruggeranno. Però non la vinceranno perché Dio manderà uno spirito di grazia e il popolo si convertirà.

Risvegliamoci, cerchiamo il Signore con tutte le nostre forze, più di prima perché questi sono tempi difficili! Il Signore ha misericordia di tutte le persone che sono influenzate dal nemico. Egli non cambia il Suo amore, continuerà a perdonarli e a mandare loro messaggeri affinché si ravvedano.

Giona 3:3-5 Giona partì e andò a Ninive, come il SIGNORE aveva ordinato. Ninive era una città grande davanti a Dio; ci volevano tre giorni di cammino per attraversarla. 4 Giona cominciò a inoltrarsi nella città per una giornata di cammino e proclamava: «Ancora quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta!»
5 I Niniviti credettero a Dio, proclamarono un digiuno, e si vestirono di sacchi, tutti, dal più grande al più piccolo.

Possiamo decidere o di accordarci con il diavolo, oppure piegare le nostre ginocchia e chiedere a Dio di mandare qualcuno per testimoniare del vangelo in virtù della Sua misericordia. Ci saranno persone che verranno a Cristo, solo per la nostra ubbidienza, per aver annunciato loro la verità. Siamo pronti a piegare le nostre ginocchia? Siamo pronti ad essere come Giona?

Isaia 60:2 Infatti, ecco, le tenebre coprono la terra e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su di te sorge il SIGNORE e la sua gloria appare su di te.

La gloria di cui parla il profeta è la stessa gloria che nel segreto poteva sperimentare il sommo sacerdote una volta l’anno. Ora potrà essere pubblica su di noi.

L’oscurità porterà a uno scuotimento, con una crescita dei drastici cambiamenti ambientali. Mai prima era accaduta una cosa del genere. E questo perché la terra si sta preparando per accogliere Yeshua!

2 Tessalonicesi 2:3-8 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio. 5 Non vi ricordate che quando ero ancora con voi vi dicevo queste cose? 6 Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo. 7 Infatti il mistero dell’empietà è già in atto, soltanto c’è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. 8 E allora sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con l’apparizione della sua venuta.

L’apostasia è l’allontanamento delle persone dalla fede, e questa preparerà l’ingresso per l’anticristo. La persona atea non esiste perché nel profondo del cuore tutti credono in qualcosa, fosse anche in se stessi.

C’è un tempo già fissato in cui dove oggi c’è una moschea in Gerusalemme, questa verrà distrutta e si ricostruirà il terzo tempio. L’anticristo si siederà nel nuovo tempio d’Israele, ma poi Gesù lo annienterà!

L’apostasia di cui parla Paolo in questo caso è il più grande movimento di ribellione verso Dio, il quale cercherà di sedurre anche gli eletti. Stiamo quindi attenti a tutti i pensieri che il diavolo vuole mettere in noi. Preghiamo intensamente, stiamo uniti e camminiamo nella volontà di Dio. Siamo chiamati a portare più persone possibili nel Regno della Luce! Intensifichiamo le nostre preghiere perché non c’è più tempo da perdere!