Worship service 25.02.2018

https://www.facebook.com/PAROLADELLAGRAZIAMILANO/videos/1700129560035613/

GLI EFFETTI DELLA RIVELAZIONE

Past.Evangelista Heros Ingargiola

Dio desidera dare a tutti i suoi figli una nuova rivelazione di chi è Lui perchè il nemico cerca continuamente di distorcere la sua immagine e la verità della Parola di Dio. La chiesa camminando con lo sguardo fisso su Gesù camminerà altresì verso la Verità e la libertà. Avere rivelazione della Parola di Dio è fondamentale ma per questo è necessario sostituire la conoscenza per apparenza con una conoscenza per esperienza perchè essa produce realmente un cambiamento nella nostra vita. Giobbe 42.5 Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora l’occhio mio ti ha visto.

  • E’ possibile sentire parlare di Dio attraverso molti mezzi ma la differenza nella vita di una persona consiste nel conoscere Dio in modo reale infatti Dio si manifesta dove c’è rivelazione.

La rivelazione produce in noi una relazione.

Giovanni 1.11-14 È venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio. E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

Perché leggiamo in questi versi che Gesù non è stato ricevuto da quelli della sua casa? Perché non avevano avuto la rivelazione di chi fosse Gesù e questo ci conduce ad una riflessione importante: noi ci relazioniamo con Dio nella misura in cui noi lo conosciamo. Per avere rivelazione e relazione

  • E’ necessario contemplare il nostro Signore cioè guardarlo in modo costante senza distogliere il nostro sguardo da Lui, quindi il primo passo per relazionare con Dio è proprio contemplarlo.

Colossesi 3.3-4 poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.

La nostra vita è nascosta nel mistero di Dio da quando apriamo il nostro cuore a Lui e diventiamo delle nuove creature in Cristo Gesù, questo mistero viene svelato progressivamente alla crescita della rivelazione.

Marco 8.27 Poi Gesù se ne andò, con i suoi discepoli, verso i villaggi di Cesarea di Filippo; strada facendo, domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che io sia?»

La maggior parte delle persone che ci circondano non conoscono realmente Dio, quindi non hanno fatto un’esperienza personale ma hanno soltanto sentito parlare di Lui, altri invece hanno un concetto errato. Come leggiamo da questi versi Gesù chiede chi Lui fosse per le persone ma pone la stessa domanda anche ai discepoli e oggi dobbiamo porci anche noi questo quesito: “ chi è Gesù per noi? “. Se desideriamo crescere nella conoscenza di Dio dobbiamo parimenti crescere nella relazione e nella rivelazione.

Luca 11.10-13 Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. E chi è quel padre fra di voi che, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? O se gli chiede un pesce, gli dia invece un serpente? Oppure se gli chiede un uovo, gli dia uno scorpione? Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!»

In questi versi analizziamo che Gesù parla di una relazione padre-figlio e anche di tre diversi livelli di preghiera e d’intimità: il primo livello è chiedere, questo è il livello dei bambini nella fede; il secondo è cercare quindi implica un’azione da parte di un credente più maturo e il terzo è bussare questo manifesta un’intimità più profonda.

Proverbi 8.10-11 Ricevete il mio ammaestramento e non l’argento, la conoscenza invece dell’oro scelto, perché la sapienza vale più delle perle, e tutte le cose che uno può desiderare non l’eguagliano.

Le ricchezze terrene che possediamo non possono essere eguagliate al valore prezioso che ha la conoscenza di Dio.

Proverbi 2.10-11 Perché la saggezza ti entrerà nel cuore, la scienza sarà la delizia dell’anima tua, la riflessione veglierà su di te, l’intelligenza ti proteggerà.

Daniele 12.4 Tu, Daniele, tieni nascoste queste parole e sigilla il libro sino al tempo della fine.

Molti lo studieranno con cura e la conoscenza aumenterà».

Dio desidera che tutti possano crescere nella conoscenza di chi Lui è, per questo noi dobbiamo impegnarci a testimoniare con la nostra vita e non solo con le parole poiché le persone hanno bisogno di vedere la potenza di Dio manifestata, quindi un Dio vero e reale che opera segni, prodigi e miracoli.

Osea 6.1-3 Diranno: «Venite, torniamo al SIGNORE, perché egli ha strappato, ma ci guarirà; ha percosso, ma ci fascerà. In due giorni ci ridarà la vita; il terzo giorno ci rimetterà in piedi, e noi vivremo alla sua presenza. Conosciamo il SIGNORE, sforziamoci di conoscerlo!

La sua venuta è certa, come quella dell’aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra».

Conoscere qualcuno implica un’azione e così dobbiamo fare con Dio impegnandoci ogni giorno a stare alla Sua presenza ed avere intimità con Lui. Ricordiamoci che il risveglio sarà il risultato del nostro cercare Dio, quindi se ci studiamo di cercarlo Lui verrà verso di noi e si manifesterà facendo qualcosa di nuovo nella nostra vita.