Worship Service 25.11.2018

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DALLA SERIE NATI PER COLLABORARE CON LO SPIRITO SANTO
TITOLO: L’OPERA DELLO SPIRITO SANTO NELLA VITA DEL CREDENTE 6 parte

Past.Evangelista Heros Ingargiola

Nella predicazione di oggi viene analizzato che lo Spirito Santo impartisce unzione, doni, talenti e manti nella vita dei credenti.
Ciò che vediamo con gli occhi naturali è per un tempo ma ciò che non vediamo appartiene al mondo spirituale ed è eterno. Dio ha creato ognuno di noi con una triplice natura: spirito, anima e corpo; il corpo ci tiene legati alla terra invece lo spirito ci permette di avere comunione con Dio e con il Suo regno attraverso lo Spirito Santo.
È fondamentale comprendere che lo Spirito Santo è la terza persona della Trinità e dopo la Pentecoste ha iniziato il suo ministero terreno insieme alla chiesa.
Lo Spirito Santo impartisce unzione nella vita dei credenti. L’unzione è la manifestazione della personalità dello Spirito Santo quindi dove Lui si manifesta ci sarà anche la Sua unzione. Gesù ebbe bisogno dell’unzione perchè sulla terra Lui visse come uomo e non come Dio, infatti Lui svuotò se stesso, si tolse il manto della gloria ed ebbe bisogno dello Spirito Santo.
Tutti gli uomini possono fare la volontà di Dio, essere liberati dal peccato e dalle malattie, camminare nella santità e nell’integrità e vivere come visse Gesù sulla terra.

Analizziamo la differenza tra unzione e impartizione.
L’unzione è la trasmissione dell’abilità soprannaturale, Dio sceglie uomini, li unge e dona questo tipo di equipaggiamento per svolgere un servizio e adempiere una chiamata. Tutti coloro che vogliono servire Gesù e la chiesa devono farlo con capacità soprannaturali quindi con la Sua unzione e non solo con le proprie abilità naturali.
Attraverso lo Spirito Santo vengono distribuiti i doni carismatici, questi vengono dati a chi Lui vuole e lo stesso vale per le chiamate domata. I talenti sono doni naturali ma i doni vengono dati da Dio e sono soprannaturali. L’unzione non serve soltanto per servirlo ma anche per benedire gli altri infatti attraverso l’unzione c’è un trasferimento di doni che fluiscono per servire la chiesa. I doni carismatici e le chiamate domata vengono distribuite come Dio preferisce e non dipendono quindi dai nostri desideri. L’unzione che è su di noi è per servire gli altri e non noi stessi. Dio unge coloro che hanno un cuore disponibile e pronto a servire gli altri. Il termine cristiano significa unto per seguire Cristo.
Dio desidera che l’unzione che Lui ci dona inizialmente noi possiamo trafficarla per farla crescere. L’impartizione è un intervento diretto dello Spirito Santo che prende i doni dagli uomini che Lui ha scelto e li trasferisce agli altri nella misura che Lui vuole.
Matteo 10. 40-41 Chi riceve voi, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato. Chi riceve un profeta come profeta, riceverà premio di profeta; e chi riceve un giusto come giusto, riceverà premio di giusto.
Chi è mandato da Dio è accreditato da Lui ma chi non è mandato è abusivo.
Quando riconosciamo gli uomini di Dio e ci aspettiamo qualcosa da loro allora riceveremo ma se li guardiamo con gli occhi della familiarità non potremo ricevere nulla.
Come possiamo impartire agli altri? Attraverso preghiere, insegnamenti, predicazioni o per imposizione delle mani. L’imposizione delle mani è un aspetto importante e non da sottovalutare proprio perchè si trasferisce qualcosa, per questo è importante che questo venga fatto da uomini di Dio o delegati dalle autorità.
Lo Spirito Santo impartisce doni carismatici.
Davide tagliò la testa al gigante Golia ed egli aveva quattro fratelli ai quali è stata tagliata la testa da uomini che erano al servizio di Davide, questo ci fa comprendere che se stiamo con uomini che sanno andare contro le avversità e distruggere i nemici allo stesso modo anche noi lo faremo per il principio dell’impartizione.
I Cronache 20.4-8 Dopo ci fu una battaglia con i Filistei, a Ghezer. Allora Sibbecai di Cusa uccise

Sippai, uno dei discendenti di Rafa; e i Filistei furono umiliati.
Ci fu un’altra battaglia con i Filistei; ed Elanan, figlio di Iair, uccise Lami, fratello di Goliat di Gat, la cui asta della lancia era come un subbio da tessitore.
Ci fu ancora una battaglia a Gat, dove si trovò un uomo di grande statura, che aveva sei dita per ciascuna mano e per ciascun piede, in tutto ventiquattro dita. Anch’egli era dei discendenti di Rafa. Egli insultò Israele; e Gionatan, figlio di Simea, fratello di Davide, l’uccise.
Questi quattro uomini erano nati a Gat della stirpe di Rafa. Essi perirono per mano di Davide e per mano della sua gente.

Dobbiamo decidere di avere relazioni con persone unte e non con persone che si lamentano o parlano male perchè in entrambi i casi ne verremo influenzati; l’unzione viene trasferita e ci attira in modo positivo ma le lamentele ci attirano in modo negativo. Gli apostoli facevano ciò che Gesù faceva perchè l’unzione veniva impartita nelle loro vite e vivevano nel soprannaturale vedendo segni, prodigi e miracoli.

Lo Spirito Santo impartisce manti di unzione. Il manto è un trasferimento da parte dello Spirito Santo e serve per confermare una chiamata. Il manto scende nella vita di una persona mentre essa sta svolgendo qualcosa per il regno di Dio ed è al pieno centro della Sua volontà.

II Re 2.9 Quando furono passati, Elia disse a Eliseo: «Chiedi quello che vuoi che io faccia per te, prima che io ti sia tolto». Eliseo rispose: «Ti prego, mi sia data una parte doppia del tuo spirito!».

Dio prese parte dell’unzione di Elia e la trasferì ad Eliseo, egli fece infatti esattamente il doppio dei miracoli che compì Elia.

Un altro esempio di impartzione è Mosè con Giosuè. Dio diede un ordine preciso a Mosè, prima della sua dipartita ,di imporre le mani su Giosuè e dargli una parte del suo spirito.

Altri esempi:Davide e Salomone, Davide impartisce su Salomone perchè Dio aveva scelto lui per continuare l’opera di Davide; Paolo e Timoteo, Pietro e Marco.

Dove non c’è paternità non c’è eredità. Possiamo frequentare la chiesa e sentirci orfani lo stesso perchè la paternità si riceve per rivelazione. Tanti credenti non ricevono unzione, doni, manti e non si muovono nel soprannaturale perchè non hanno una chiara identità di chi sono in Cristo e non hanno rivelazione della paternità.

Elia aveva una scuola con tanti profeti ma solo uno di essi lo seguì fino alla fine e questo fu Eliseo perchè aveva ricevuto la paternità di Elia, infatti possiamo frequentare tanti corsi biblici e studiare ma ciò che farà la differenza è avere la paternità e fluire nell’unzione di Dio. Il trasferimento in cielo di Elia permise al manto di essere trasferito sulla terra ad Eliseo che gli fu sempre fedele ed aveva il suo cuore.

Dio vuole lasciare un manto nella nostra vita affinchè possiamo fluire nell’unzione e benedire la vita degli altri. Studiamoci di essere integri, fedeli, con un cuore totale per Dio e disponibile a servire gli altri e questo ci permetterà di crescere di livello e vedere unzione maggiore nella nostra vita.