Worship service 27.12.2020

FUORI DALLA DELUSIONE, DENTRO AD UN RISVEGLIO

Pastore Heros Ingargiola

Come abbiamo imparato settimana scorsa, se non c’è prima una visitazione da parte di Dio, non potrà
esserci rivelazione. Così Dio visita il Suo popolo tramite il giovane profeta Geremia.
GEREMIA 1:11,12 Poi la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Geremia, che cosa vedi?» Io
risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». 12 E il SIGNORE mi disse: «Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia
parola per mandarla ad effetto».
Dio parla al cuore di Geremia e gli insegna che prima di ricevere un messaggio deve udire la rivelazione da
parte di Dio. Gli fa comprendere che lo conosce chiamandolo per nome, perché la relazione è più importante
del dono. Il ramo di mandorlo ha come significato l’anticipazione, infatti questo è un albero che anticipa la
fioritura rispetto a tutti gli altri. Dio vede già compiute le Sue promesse, siamo noi che dobbiamo connetterci
con quello che Egli vede.
In un altro episodio, Gesù si mostra a due discepoli sulla via di Emmaus senza farsi riconoscere. Essi erano
tristi, senza speranza.
LUCA 24:21 Noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele; invece, con tutto ciò, ecco il terzo
giorno da quando sono accadute queste cose.
Quando il Signore visita la nostra anima, cosa troverà? Spesso trova delusione e amarezza come in questi
discepoli. La delusione paralizza le persone, uccide la speranza. La delusione è un sentimento di sconforto
che prova chi non ha visto realizzate le proprie aspettative. Essa ci lega al passato e crea in noi amarezza,
risentimento e perfino depressione ed è un’arma che il diavolo usa per far allontanare i credenti dalla
visione. Infatti la delusione ha delle conseguenze nelle persone.
1. Si perde la fede. La persona delusa non avrà più coraggio di chiedere e rimane chiusa nella sua
sofferenza;
2. Si raffredda spiritualmente. Mentre all’inizio si è ferventi nella comunione e nel servizio, la delusione
fa diventare tiepidi perché toglie la passione come un’infezione spirituale.
APOCALISSE 3:15,16 "Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh, fossi tu pur freddo o
fervente! 16 Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca.
3. Si diventa ciechi o miopi spiritualmente. Questo sentimento chiude la bocca dei profeti, non fa
comprendere la visione, fa allontanare dai pensieri di Dio. Quando la riconosciamo in noi dobbiamo
avere il coraggio di chiedere aiuto e svergognare la delusione. Non chiudiamoci a riccio perché quel
dolore infetterà la nostra anima.
4. Si inizia a parlare come gli increduli. Non si parla più in accordo alla Parola di Dio ma piuttosto è
l’amarezza a parlare in noi.
5. Si perde il discernimento delle cose di Dio. Si inizia a confondere le cose spirituali con i desideri
illegittimi della carne.
PROVERBI 4:1 Figlioli, ascoltate l'istruzione di un padre, state attenti a imparare il discernimento;
Ecco alcuni atteggiamenti delle persone deluse.
 Atteggiamenti negativi verso gli altri credenti. Non vedono più gli altri con fiducia ma con sospetto e
critica.
 Atteggiamenti negativi verso se stessi. La delusione è come un tarlo che cerca di divorare il nostro
interiore.

 Atteggiamenti negativi verso il servizio e l’opera di Dio. Si perde il desiderio di produrre il frutto che
Dio si aspetta da noi. Servire Dio e la Chiesa è l’onore più grande che un essere umano possa avere.
Tutto ciò che si fa per la Chiesa va fatto per Dio così che la lode ci sia data dal nostro Signore.
 Atteggiamenti negativi nella vita privata. C’è un calo della soddisfazione. Non si tende più
all’eccellenza e alla qualità.
 Peggioramento dello stato di salute. Sia fisicamente che nell’anima le persone soffrono a causa
dell’amarezza e del risentimento portati dalla delusione.
 Vita nella mancanza. A causa del loro isolamento non si rendono conto dell’amore degli altri e della
ricchezza che hanno attorno a loro.
GEREMIA 29:11 Infatti io so i pensieri che medito per voi", dice il SIGNORE: "pensieri di pace e non di male,
per darvi un avvenire e una speranza.
Dio ha una speranza nuova per noi. Mentre la delusione ci fa attaccare al passato, la fede ci fa attaccare ai
pensieri di Dio. Possiamo uscire dalla delusione sapendo che a ogni nostra mancanza c’è una grazia
corrispondente che si trova in Cristo Gesù. Egli ha per noi un riposo soprannaturale! Non importa se
abbiamo perso una battaglia, la guerra è già vinta. Se le persone ci hanno deluso, Dio non ci deluderà mai,
anzi Egli ci guarisce e ci tira fuori dalla delusione. Quando Gesù è morto, è morto da solo, ma non si è fatto
prendere dalla delusione perché era ancorato al proposito di Dio.
Talvolta alcuni dopo essere stati guariti dalla delusione, usano la chiesa per la scalata per il successo. Ma la
chiesa è una filiale del Regno che serve per imparare la fede, ricevere amore e servirci gli uni gli altri, non per
esibirci o farci vedere migliori degli altri. Ricordiamoci da dove Dio ci ha presi, stimiamo gli altri più di noi
stessi e non inorgogliamoci.
Pietro è un esempio di uomo deluso da se stesso. Mentre Gesù parlava della croce, Pietro fu preso
dall’orgoglio e dichiarò che mai avrebbe lasciato Gesù. Ma come Gesù profetizzò, quella stessa sera per ben
tre volte, Pietro lo rinnegò. La Bibbia dice che egli pianse amaramente: era stato deluso da se stesso a tal
punto da tornare alla vita di prima. Dopo la risurrezione Gesù mandò a chiamare Pietro per dargli una nuova
possibilità. Egli ricostruì esattamente la situazione in cui Pietro lo aveva rinnegato.
GIOVANNI 21:15,18 Quand'ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami
più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli
disse di nuovo, una seconda volta: «Simone di Giovanni, mi ami?» Egli rispose: «Sì, Signore; tu sai che ti
voglio bene». Gesù gli disse: «Pastura le mie pecore». 17 Gli disse la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi
bene?» Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: «Mi vuoi bene?» E gli rispose: «Signore, tu sai
ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore. 18 In verità, in verità ti dico che
quand'eri più giovane, ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani
e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti».
Non c’era più lo stesso orgoglio in Pietro, in lui c’era umiltà. Gesù portò Pietro a rivivere l’esperienza della
delusione per guarirlo. Egli ci fa rivivere le ferite e le delusioni con Lui così da guarirci. Gesù gli fece
comprendere che era stato inesperto, però quando lo Spirito Santo sarebbe venuto, sarebbe diventato
maturo al punto di arrendersi e lasciarsi guidare da Lui. Questo è quello che Dio vuole fare per farci uscire
dalla delusione. Non possiamo vivere una vita risvegliata se viviamo nella piena delusione.
ESODO 33:6,7 E i figli d'Israele si spogliarono dei loro ornamenti, dalla partenza dal monte Oreb in poi. 7
Mosè prese la tenda, e la piantò per sé fuori dell'accampamento, a una certa distanza dall'accampamento, e
la chiamò tenda di convegno; e chiunque cercava il SIGNORE, usciva verso la tenda di convegno, che era fuori
dell'accampamento.

I figli d’Israele avevano provocato Dio ancora una volta, così Egli si ritirò da loro ma lasciò il Suo angelo a
condurli. Il popolo era deluso dal proprio atteggiamento, si pentì, non indossò una maschera d’ipocrisia e
comprese che il bene più grande è la presenza di Dio. Se vogliamo essere liberati dalla delusione dobbiamo
spogliarci dell’orgoglio e rivestirci di umiltà chiedendogli di guarirci. Successivamente la Bibbia dice che
quegli ornamenti li consegnarono ad Aronne e a Mosè, non più per fare un vitello d’oro. Infatti nell’orgoglio
quello che rivestiamo crea idolatria ma nell’umiltà quello che indossiamo può essere usato per costruire un
tabernacolo nuovo.
Quello che prima era stato motivo di orgoglio e di peccato, lo offrirono al Signore perché riconobbero che la
benedizione viene da Lui e l’uomo non può aggiungere nulla. Se siamo delusi abbiamo degli atteggiamenti
sbagliati, ma andiamo al Signore e lasciamo che Egli ci guarisca per farci entrare in un meraviglioso risveglio!