Worship service 28.10.2018

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L’OPERA DELLO SPIRITO SANTO 2 parte
Past.Evangelista Heros Ingargiola

Lo Spirito Santo è la terza persona della trinità ed è stato mandato affinché compia un’opera in ogni figlio di Dio. Lo Spirito Santo svolge diversi compiti e uno di questi è rivelarci la profondità della Parola di Dio infatti non è possibile avere rivelazione senza lo Spirito Santo.
I Corinzi 2.9 Ma com’è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell’uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano». L’apostolo Paolo in questi versi riprende una porzione dell’antico testamento, a questo proposito ricordiamo che l’antico testamento trova compimento nel nuovo testamento.

Non dobbiamo vivere ancorati alle rivelazioni che abbiamo ricevuto nel passato ma ogni giorno lo Spirito Santo desidera darci delle nuove rivelazioni e aprire i nostri occhi per farci vedere cose che non mai abbiamo visto e portare luce su tutto ciò che era nascosto.

Matteo 4.4 Ma egli, rispondendo, disse: «Sta scritto: “L’uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio”».

Un cristiano non deve vivere concentrato sulle cose naturali ma deve dipendere dalle parole che scendono dal cielo infatti Gesù è il pane che è sceso dal cielo e come è scritto nella Parola di Dio, chiunque mangia di questo pane non avrà più fame.
Chiediamo aiuto allo Spirito Santo affinché porti in noi non solo la rivelazione della Parola di Dio ma anche di chi è Dio.

I corinzi 2.12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio.

Dio ha preparato cose meravigliose per ciascuno di noi ma le dona a chi lo ama e quindi a chi dimora alla sua presenza ed ha intimità con Lui.

I Corinzi 2.13 Di queste anche parliamo, non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito Santo, esprimendo cose spirituali con parole spirituali.

C’è differenza tra ciò che insegnano gli uomini e ciò che insegnano gli uomini ispirati da Dio, allontaniamoci da tutti coloro che ci parlano di cose umane distraendoci dalla Parola di Dio. Esodo 33. 15-23 Mosè allora gli disse: «Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui. Come si potrà ora conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi? Non

è forse perché tu vieni con noi? Così noi saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra». L’Eterno disse a Mosè: «Farò anche questa cosa che hai chiesto, poiché tu hai trovato grazia ai miei occhi e ti conosco personalmente». Allora Mosè disse: «Deh, fammi vedere la tua gloria!». L’Eterno gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il nome dell’Eterno davanti a te. Farò grazia a chi farò grazia e avrò pietà di chi avrò pietà». Disse ancora: «Tu non puoi vedere la mia faccia, perché nessun uomo mi può vedere e vivere». Quindi l’Eterno disse: «Ecco un luogo vicino a me; tu starai sulla roccia; e mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una fenditura della roccia e ti coprirò con la mia mano, finché io sia passato; poi ritirerò la mano e mi vedrai di spalle; ma la mia faccia non si può vedere»
In questi versi leggiamo che Mosè stava chiedendo a Dio di entrare in una dimensione più alta di rivelazione e Dio glielo concesse, questo ci fa comprendere che Dio non ci dirà mai di no quando abbiamo desiderio di crescere. Dio disse a Mosè che l’avrebbe coperto con la Sua mano, essa rappresenta i cinque ministeri infatti se vogliamo conoscere di più di Dio e crescere nella rivelazione dobbiamo dipendere dai ministeri.
Dio ha dato alla chiesa i ministeri per il perfezionamento dei santi. Efesini 4.11-12 Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo. Il termine perfezionamento dal greco significa per la crescita verso la maturità. Quando abbiamo rivelazioni profonde su chi è Dio cresceremo nella maturità e diventeremo stabili.

Giovanni 16.13 Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non

parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire.
La fede non guarda il passato ma guarda il presente ed il futuro e li cambia. Se il nostro sguardo è concentrato sul passato significa che non stiamo crescendo nella fede, così fece il popolo d’Israele. Lo Spirito Santo ci guida se noi decidiamo di seguirlo.
La parola di Dio ci conduce allo Spirito Santo e viceversa; lo Spirito Santo infatti quando ci parla lo fa sempre in accordo alla Parola.

Giovanni 14.26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.

Lo Spirito Santo è al nostro fianco per guidarci nelle nostre decisioni. Il termine consolatore dal greco è Allos Parakletos cioè uno dello stesso tipo di me, quindi lo Spirito Santo ha la stessa natura di Gesù e quando ci dice di fare qualcosa dobbiamo ubbidire.
Romani 8.26 Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perché non sappiamo ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene; ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili.

Lo Spirito Santo intercede per noi e facendo questo ci protegge, ci guida, ci consola e tante volte Egli si usa di noi per farci intercedere per i bisogni degli altri.
Lo Spirito Santo è con noi ogni giorno, impariamo a dipendere da Lui, lasciamoci guidare e chiediamogli di entrare in una dimensione più alta affinché possiamo crescere nella maturità.