- Conoscere Lui. Non si tratta di una religione o di metodi, ma una santa e pura comunione con Gesù. Sarà proprio quando conosciamo chi è veramente Lui che avremo la rivelazione di chi siamo noi. Cerchiamo Dio più di ogni altra cosa, non ciò che ci può dare ma ciò che Lui è, proprio come Ruth seguì sua suocera. Il Signore ci ha dato la vita, Lui non è un optional della nostra vita, Lui è la vita! I sogni che vengono dallo Spirito Santo vengono concepiti alla Sua presenza ma affinchè ci sia il concepimento serve intimità. La nostra priorità più di ogni altra cosa sia conoscere il Signore!
- La Chiesa. Gesù ci trasporta in Chiesa perché è il Suo Corpo. Il Signore non ci mette in disparte perché altrimenti saremmo preda facile. Egli ci ha promesso che Lui stesso avrebbe edificato la Sua Chiesa e che il diavolo non la potrà mai fermare! Quando Gesù apparse a Saulo mentre questo perseguitava la Chiesa, Gesù si identificò nella Chiesa stessa chiedendogli “perché mi perseguiti?”. Ma Saulo stava perseguitando la Chiesa! La Chiesa è la Sposa di Cristo per questo stiamo attenti ad Essa! Una cosa è peccare fuori la Chiesa ma un’altra è peccare contro la Chiesa. L’apostolo Paolo disse “chiunque guasterà il tempio, Dio guasterà lui”. Ogni volta che qualcuno cercherà di edificare su qualcosa di diverso dal fondamento, che è Cristo, Dio stesso interverrà. Dio è il Signore e il padrone della Chiesa. Essere piantati in una chiesa è diverso dal semplice recarsi in quel luogo. Nessuna pianta potrà portare frutto se non è ben radicata. Il motivo per cui gli alberi Bonsai non crescono e non portano frutto è perché prima che crescano gli vengono tagliate le radici. Ma Gesù disse che il Padre è glorificato dal nostro portare molto frutto, non dalla nostra apparenza. Gesù maledisse il fico perchè aveva solo apparenza: rami con foglie ma senza frutto. Successivamente sappiamo che arrivò al tempio dove ribaltò tutto ciò che non raffigurava la Sua Casa Celeste. Gesù è interessato alla sostanza nella nostra vita! Esserre piantati in una comunità significa sottomettersi a quella visione. Servire e non servirsene. Siamo attratti da chi è simile a noi ma abbiamo bisogno di chi è diverso da noi perché chi è diverso aggiunge alla nostra vita. Mentre serviamo la casa di Dio, Egli si prende cura di noi. Il Signore disse a Davide che poiché egli aveva avuto in cuore di costruirgli una Casa, Lui stesso avrebbe costruito una casa a Davide. Che lo zelo per la Casa di Dio ci consumi!
- La croce.
Worship Service 30.01.2022
https://youtu.be/jSa5hYkzJx0
EFFETTO DOMINO
Pastore Umberto Nettuno
MATTEO 6:33 Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.
Questo è un versetto chiave per la nostra vita perché spesso siamo abituati a fare e a cercare molte cose, ma Gesù ci insegna cosa cercare! L’effetto domino fa si che dei tasselli messi uno dietro l’altro di misura sempre maggiore possano essere fatti cadere uno per volta con una sola piccola spinta iniziale. È stato studiato che con un tassello di 50 cm si può creare una forza tale da abbattere la Torre Eiffel! Forse ci stiamo affaticando per tante cose, come Gesù disse a Marta, ma una sola cosa è necessaria, quella piccola spinta: cercare prima il Regno! Ascoltiamo la Sua voce, sforziamoci di riposare. La Bibbia inizia dicendo “Nel principio, Dio” perché prima di ogni altra cosa è Dio. Tutto inizia con Dio non con quello che noi dobbiamo o vogliamo fare. Se Lui è prima, ogni cosa ci sarà sopraggiunta perché ogni cosa è in Lui. Questo ci libera dagli affanni e dallo stress! Invano si affaticano gli operatori se l’Eterno non edifica, ma Dio dà al giusto mentre dorme! Quando riposiamo, il Signore lavora. Organizziamoci e occupiamoci di ciò che possiamo fare ma non preoccupiamoci perché Dio si prenderà cura del resto.
Ecco tre tasselli che producono un affetto domino nella nostra vita.