Worship service del 30.10.16

Worship service del 30.10.16

“Tre livelli nel regno di Dio: benedizione, fecondità e moltiplicazione” 4° parte .

Predicazione Past. Ev. HEROS INGARGIOLA

Il culto di questa domenica è la seconda parte della domenica precedente, in cui è stata analizzata l’importanza della moltiplicazione.
Moltiplicazione significa: diventare numerosi attraverso l’opera della generazione. Dio è colui che moltiplica, quindi la volontà di Dio per le nostre vite è che noi siamo benedetti, fruttiferi e che possiamo moltiplicare.
Per entrare nella moltiplicazione abbiamo bisogno di cercare e stabilire i modelli di Dio. Spesso, purtroppo, anche la chiesa non vive nei modelli di Dio e questo non le permette di vedere la sua gloria. È fondamentale comprendere che Dio manifesta la sua gloria dove ci sono I suoi modelli!
GENESI 1.28
E DIO li benedisse; e DIO disse loro: «Siate fruttiferi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sopra ogni essere vivente che si muove sulla terra».

GIOVANNI 15.15-16
Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa ciò che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udito dal Padre mio. 16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi; e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto sia duraturo, affinché qualunque cosa chiediate al Padre nel mio nome, egli ve la dia.
Dio ci ha scelti, Lui ci è venuto a cercare e questo non è un caso. Forse per le persone non abbiamo un grande valore, ma Dio ci ha costituiti e ci ha scelti e quindi per lui abbiamo un grande valore. La nostra vita deve essere come un albero rigoglioso che porta frutto! Il seme di Dio dimora dentro di noi, per questo dobbiamo testimoniare a tutti il vangelo e stabilire I suoi modelli e il suo regno in ogni luogo.
EFESI 5.27
per far comparire la chiesa davanti a sé gloriosa, senza macchia o ruga o alcunché di simile, ma perché sia santa ed irreprensibile.
L’opera dello Spirito Santo è vitale per la chiesa. La chiesa degli ultimi tempi è una chiesa gloriosa, accettata, amata, così ci vede Dio. La chiesa con la presenza di Dio è infatti una chiesa viva, senza macchia, che non invecchia. Questo attirerà le persone che non conoscono Dio e il suo amore, perchè la presenza dello Spirito Santo toccherà I cuori e farà comprendere che in noi c’è qualcosa di diverso. La chiesa è il modello di Dio per questa generazione.
GIOVANNI 17.22
E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno, come noi siamo uno.
L’unità viene dopo la gloria di Dio e non viceversa. Noi siamo nati per regnare e Dio ci ha rivestito della sua gloria, questo lo ha fatto affinchè la gloria arrivi alle nuove generazioni e il nome di Cristo venga riconosciuto da ogni creatura.

MATTEO 5.13-16
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli si renderà il sapore? A null’altro serve che ad essere gettato via e ad essere calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta. 15 Similmente, non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a tutti coloro che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli».
L’obiettivo originario di Dio era che Israele fosse la luce delle nazioni, ma Israele fallì, uscendo fuori dal modello di Dio. Dio, così, ha scelto la chiesa per svolgere questo compito. Se la chiesa non vive nei modelli di Dio e vive nella religiosità, rischia di fallire, come è successo ad Israele. Dio ha instituito la chiesa per essere uno strumento nella sua mano e per fare risplendere la sua luce tra I popoli.
Il desiderio e l’invito di Dio è che possiamo abbandonare i nostri modelli, che spesso ci fanno vivere in maniera comoda e abitudinaria e che, invece, iniziamo a vivere I modelli di Dio.
La chiesa è nata per essere sale della terra e non per essere calpestata dagli uomini. La chiesa deve uscire fuori dalla saliera e portare nel mondo la salvezza, l’amore, la grazia, la potenza di Dio.
I PIETRO 2.9-10
Ma voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio, affinché proclamiate le meraviglie di colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua mirabile luce; 10 voi, che un tempo non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.
Come Israele è stato un popolo acquistato per Dio, così oggi la chiesa è un popolo acquistato per Dio. La chiesa deve proclamare le sue meraviglie a tutte le persone che non lo conoscono. Ognuno di noi ha riceuto almeno un miracolo da Dio e questo è una testimonianza per proclamare la potenza di Dio a coloro che ci circondano.
ATTI 2.40-47
40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione». 41 Quelli dunque che ricevettero la sua parola lietamente furono battezzati; in quel giorno furono aggiunte circa tremila persone. 42 Essi erano perseveranti nel seguire l’insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere. 43 Ed erano tutti presi da timore; e molti segni e miracoli si facevano per mano degli apostoli. 44 Or tutti coloro che credevano stavano insieme ed avevano ogni cosa in comune. 45 E vendevano i poderi e i beni e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 E perseveravano con una sola mente tutti i giorni nel tempio e rompendo il pane di casa in casa, prendevano il cibo insieme con gioia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. E il Signore aggiungeva alla chiesa ogni giorno coloro che erano salvati.
La moltiplicazione fluisce dove c’è la gloria di Dio.
Se la chiesa non predica e non semina, come faranno le persone ad ascoltare il Vangelo? Non ci stanchiamo di predicare (anche se incontriamo ostacoli, difficoltà, cuori duri) perchè al tempo giusto, il seme piantato fiorirà.
ATTI 4.1-4
Ora, mentre essi parlavano al popolo, i sacerdoti, il comandante del tempio e i sadducei piombarono su di loro, 2 indignati perché ammaestravano il popolo e annunziavano in Gesù la risurrezione dai morti. 3 E misero loro le mani addosso e li gettarono in prigione fino al giorno seguente, perché era già sera. 4 Or molti di coloro che avevano udito la parola credettero; e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.

Il nemico, quando entri nella dimensione della gloria, non rimane a guardare che tu fai la volontà di Dio. Lo spirito religioso, infatti, cercherà di andare contro l’opera della chiesa,perchè essa sta avanzando portando la gloria di Dio, manifestando la sua potenza e la salvezza. Siamo pronti a pagare il prezzo per vedere il regno di Dio avanzare in questa generazione? Il nemico non ha paura che i cristiani vadano in chiesa, ma che predichino il vangelo con franchezza. Lo spirito religioso cercherà di fare tacere la chiesa, ma è arrivato il tempo di abbattere gli schemi e di predicare in ogni tempo per strappare anime dall’inferno.
ATTI 5.12,16
2 Or molti segni e prodigi erano fatti fra il popolo per le mani degli apostoli. Tutti con una sola mente si ritrovavano sotto il portico di Salomone. 13 E nessuno degli altri ardiva unirsi a loro; ma il popolo li magnificava. 14 Così si aggiungeva al Signore un numero sempre maggiore di credenti, moltitudini di uomini e donne, 15 tanto che portavano i malati nelle piazze, li mettevano su letti e giacigli perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro. 16 Anche la folla delle città intorno accorreva a Gerusalemme, portando i malati e quelli che erano tormentati da spiriti immondi, e tutti erano guariti.
La preghiera è fondamentale, ma da sola non basta, c’è bisogno di annunziare la parola di Dio affinchè essa sia confermata con segni, prodigi e miracoli.
Nella vita dei credenti ci sono tre priorità:
-preghiera ed adorazione;
-edificazione. Dio ha chiamato a costuire e non a distruggere.
-evangelismo. Il mandato di Gesù è: ANDATE!
Dio ci ha chiamati ad essere strumenti nelle sue mani, tutti abbiamo ricevuto il ministero della riconciliazione.

Ci sono dei nemici che ostacolano la moltiplicazione e la crescita della chiesa:
Mancanza di evangelizzazione.
Lo spirito di mammona. Dio ci benedice per essere fonte di benedizione per gli altri e per fare avanzare il regno.
Lo spirito religioso.
Lo spirito familiare, che è quello che fa vedere gli uomini di Dio in modo naturale.
Spirito di indipendenza e di orgoglio.
Spirito di ipocrisia e di menzogna.
Le dicerie.
Lo spirito di critica e di mormorazione.

Tre domandande da porci, per comprendere se stiamo collaborando per far si che la chiesa entri nella fase della moltplicazione.
L’ordine di Dio è uguale al nostro? La visione che abbiamo è uguale a quella di Dio? Dobbiamo essere eccellenti, ma dobbiamo essere anche malleabili a dipendere dallo Spirito Santo.
I CORINZI 2.4-5
La mia parola e la mia predicazione non consistettero in parole persuasive di umana sapienza, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, 5 affinché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio.
L’apostolo Paolo era uno strumento malleabile nelle mani di Dio (atti 16.3-10)
La nostra adorazione è uno spettacolo o uno stile di vita? Non dobbiamo confondere la musica o il canto con l’adorazione, questo è solo uno dei modi per adorarlo. La parola adorazione dal greco proskuneo: prostrarsi a terra per baciargli I piedi. La nostra adorazione deve essere deve essere autentica, Gesù infatti ha parlato di veri adoratori.
LUCA 10.38-42
Ora, mentre essi erano in cammino, avvenne che egli entrò in un villaggio; e una certa donna, di nome Marta, lo ricevette in casa sua. 39 Or ella aveva una sorella che si chiamava Maria, la quale si pose a sedere ai piedi di Gesù, e ascoltava la sua parola. 40 Ma Marta, tutta presa dalle molte faccende, si avvicinò e disse: «Signore, non t’importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41 Ma Gesù, rispondendo, le disse: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti inquieti per molte cose; 42 ma una sola cosa è necessaria, e Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
Vivo il culto come una adeguata abitudine o come una nuova esperienza rivoluzionaria? Il risveglio deve iniziare prima di tutto nella nostra vita, per poi vederlo attorno a noi. Chi vuole vivere il risveglio non può vivere nella comodità, ma deve vivere nell’azione. Il risveglio non è intrattenimento, Gesù portava cambiamento nella vita delle persone e non intrattenimento. Il risveglio non è sinonimo di un culto ben programmato, la chiesa non può rimpiazzare la presenza di Dio con una tradizione religiosa o dicendo mezze verità per trattenere le persone. Proclamare la verità porta la libertà!
EFESINI 5.14-20
Perciò la Scrittura dice: «Risvegliati, o tu che dormi, risorgi dai morti, e Cristo risplenderà su di te». 15 Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, 16 riscattando il tempo, perché i giorni sono malvagi. 17 Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore. 18 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, 19 parlandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e lodando col vostro cuore il Signore, 20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo;

Il risveglio porta alla vita! Non è più tempo di stare fermi o in silenzio, è tempo di agire, di predicare e di vedere la gloria di Dio manifestata in questa generazione. La chiesa deve essere sale e luce e deve stabilire il regno di Dio in ogni luogo.
Il mondo sta aspettando la manifestazione dei figli di Dio, sei tu pronto?

cd_abbonamenti