Worship Service 19.09.2021

 

PRENDI LA TUA CORDA

Pastore Luisa Ingargiola

Gesù sta per tornare! La Chiesa ha bisogno di rimanere fortemente ancorata a Cristo. A volte permettiamo che le circostanze della vita ci buttino a terra ma in Gesù abbiamo la vittoria!

2 CORINZI 4:8-10 Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati; 9 perseguitati, ma non abbandonati; atterrati ma non uccisi; 10 portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo;

Se il dolore diventa disperazione allora non saremo più al centro della volontà di Dio perché significa che stiamo permettendo alla nostra anima di governare la nostra vita. La Chiesa degli ultimi tempi deve fare di Gesù la propria roccia! Per la rivelazione della Sua grazia possiamo lasciarci alle spalle il dolore. La nostra prospettiva umana ci fa vedere un evento negativo fine a se stesso. Ma se guardiamo con la prospettiva di Dio tutto cambia: c’è un esercito che sta avanzando, per questo il nemico ci odia e farà di tutto per tirarci fuori dal proposito.

PROVERBI 24:10 Se ti scoraggi nel giorno dell’avversità, la tua forza è poca.

Se affrontiamo la prova quando già stiamo male, non avremo la forza per reagire. Al contrario se arriveremo al giorno della tempesta ben ancorati a Cristo allora saremo come la casa costruita sulla roccia. Ciò che fa la differenza è la Parola!

EFESINI 6:14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia;

Ai lombi c’è il baricentro, il punto di equilibrio. Ciò che porta equilibrio nella nostra vita è la Verità della Parola di Dio: facciamo in modo che possa orientare i nostri passi. Se non facciamo diventare la Sua Parola vita per noi e non le permettiamo di rinnovare la nostra mente, ci gonfierà solamente.

LUCA 17:28-30 Similmente, come avvenne ai giorni di Lot: si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si costruiva; 29 ma nel giorno che Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo fuoco e zolfo, che li fece perire tutti. 30 Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo sarà manifestato.

Stiamo vivendo questi tempi, giorni in cui il sistema del mondo è contro il Signore. Siamo stati creati per essere luce e sale, ma non come il sale della moglie di Lot, la quale si fermò a guardare indietro verso Sodoma e Gomorra e rimase una statua. Magari Dio sta creando una via d’uscita per noi e noi siamo come la moglie di Lot, ci giriamo a guardare ciò che stiamo lasciando per Gesù, la comodità e gli schemi mentali accettati da tutti. Se faremo questo saremo come statue di sale e così invece che essere sale per le nazioni, ci amalgameremo al sistema di questo mondo. Siamo stati creati per fare la differenza lì dove siamo! Siamo chiamati a vedere le cose con la prospettiva di Dio. Possiamo trasformare il nostro dolore in un’opportunità per essere più forti e stabili!

EBREI 10:23-25 Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse. 24 Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno.

Stiamo vedendo avvicinarsi il giorno di Gesù, per questo il nemico farà di tutto per destabilizzarci, ma noi facciamo attenzione gli uni agli altri. Dio ci ha messo in un Corpo, una Famiglia! Tutte le volte che la nostra speranza viene meno siamo destabilizzati. L’illusione è la rappresentazione mentale di un episodio secondo le nostre aspettative. Così quando ci rendiamo conto che le cose non stanno come pensavamo, ci crolla il mondo addosso.

COLOSSESI 2:6-9 Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui; 7 radicati, edificati in lui e rafforzati dalla fede, come vi è stata insegnata, abbondate nel ringraziamento.8 Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo; 9 perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità;

Il nemico vuole illuderci, farci rapina e preda. “Vani ragionamenti” dall’originale significa anche “illusione”. Dio però ha un’altra prospettiva, i Suoi pensieri non sono i nostri e le Sue vie non sono le nostre. Quando permettiamo al Signore di cambiare questi processi mentali, la nostra vita sarà ferma!

Anche il peccato ci rende instabili perché è come se tenessimo le finestre della nostra casa aperte in un giorno di acquazzone estivo. Tutte le volte che non chiudiamo le porte al nemico nei nostri pensieri e nel nostro modo di agire, magari non distruggerà la casa, ma porterà disordine. Non permettiamo al peccato di entrare nelle nostre vite! Il nemico vuole farci tornare al vomito in cui eravamo prima. Ma Cristo è la risposta alla nostra instabilità, in Lui c’è tutta la pienezza, l’autorità e la completezza per renderci fermi e stabili. Anche se non abbiamo forza, possiamo accingere al trono della grazia: non abbiamo bisogno di altro! Possiamo uscire dall’instabilità con la Parola e con la preghiera. Se viviamo in balia della vita, staremo sempre instabili. Quando saremo instabili, falliremo il proposito.

Il Signore vuole rompere i vecchi schemi del passato per farci entrare in un nuovo territorio. Come una trave che prova a rompere una porta vecchia e robusta. Questa porta non si può aprire da sola, è necessario qualcuno che rompa tutto ciò che è vecchio: non possiamo entrare nel nuovo se prima non decidiamo di lasciare il vecchio! Nulla avviene per caso, serve sacrificio, dobbiamo lavorare in noi stessi.

ISAIA 54:2 «Allarga il luogo della tua tenda, si spieghino i teli della tua abitazione, senza risparmio; allunga i tuoi cordami, rafforza i tuoi picchetti!

Il Signore vuole farci espandere in ogni ambito della nostra vita. La tenda oggi rappresenta la nostra vita. Ma una tenda non avrebbe la sua stabilità senza le corde e i pioli a cui attaccare la corda. Spesso la nostra vita è come una foresta dove però non è possibile piantare alcuna tenda perché prima è necessario fare ordine. Dio non potrà fare niente di nuovo nella nostra vita finchè non facciamo pulizia nella nostra vita. Siamo noi a dover fare ordine in noi stessi. Quando decideremo di ubbidire alla Parola di Dio e alle Sue autorità diventeremo come un prato dove c’è tanto spazio per permettere a Dio di fare qualcosa di nuovo.

La nostra vita può essere paragonata a un bellissimo telo buttato a terra. Sarà un bel telo, un potenziale accantonato, senza forma e senza scopo. Ci vuole qualcuno che abbia il coraggio di stendere il telo per allargare la visione. Poi è necessario il sacrificio per legare la corda ai lembi del telo. La corda è ciò che può dare forma al telo!

OSEA 11:4 Io li attiravo con corde umane, con legami d’amore; ero per loro come chi solleva il giogo dalle mascelle, e porgevo loro dolcemente da mangiare.

Le corde sono la rivelazione dell’amore di Dio per noi perché è solo questa che ci può dare la forza di avere una forma e di tirarci su dall’essere senza obiettivi! I pioli poi ci rendono ancorati al terreno. La rivelazione dell’amore di Dio ancorata all’identità in Cristo farà di noi donne e uomini forti in Cristo! Permettiamo allo Spirito Santo di lavorare ma rimbocchiamoci noi stessi le maniche: Dio vuole portarci oltre! Lo Spirito Santo vuole vederci come una barca a vela non come un telo buttato a terra. Egli è un gentiluomo, non ci costringerà mai. Arriveranno i giorni di tempesta dove non avremo chiara la prospettiva, ma proprio lì lo Spirito Santo sarà con noi. La rivelazione di Cristo sarà la nostra àncora. Ancora una volta dobbiamo avere il coraggio di gettare l’ancora in mare magari lasciando il nostro dolore o i nostri ricordi. Quando faremo fare all’àncora il suo lavoro, la nostra vita cambierà!