Worship service 20.01.2019

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DALLA SERIE LA PREGHIERA CHE APRE I CIELI TITOLO: PREGARE NELLE PROVE

Past.Evangelista Heros Ingargiola

Tutte le persone, sia i credenti che i non credenti, si ritrovano nella propria vita ad affrontare prove e momenti difficili ma coloro che hanno conosciuto realmente Gesù ed hanno imparato ad ubbidirlo ed a seguire i Suoi consigli affronteranno la prova in un modo diverso e otterranno la vittoria. La Parola di Dio ci insegna che nel mondo avremo tribolazioni ma che dobbiamo farci animo perchè Gesù ha vinto il mondo.
Giacomo 5.17-18 Elia era uomo sottoposto a medesime passioni come noi, e pur per orazione richiese che non piovesse, e non piovve sopra la terra lo spazio di tre anni e sei mesi. E di nuovo egli pregò, e il cielo diè della pioggia, e la terra produsse il suo frutto.
La chiesa non è esente dall’affrontare le prove ma dobbiamo ricordarci che Dio ci da la vittoria prima, durante e dopo la prova. Dopo il tempo di carestia Dio ha stabilito il tempo dell’abbondanza, dopo la prova Dio ha stabilito la crescita e la raccolta.
Cosa dobbiamo fare durante la prova? Bisogna pregare e comprendere che non bisogna avere paura o fuggire da essa. Dio non manda le prove ma le permette affinchè noi possiamo crescere quindi quando arriva una prova nella nostra vita dobbiamo guardarla dalla prospettiva di Dio e non dalla nostra perchè ciò cambierà anche il modo in cui l’affronteremo.
Salmo 31.1-4 SIGNORE, io mi son confidato in te; Fa’ che io non sia giammai confuso; Liberami per la tua giustizia. Inchina a me il tuo orecchio, affrettati a liberarmi; Siimi una rocca forte, e un luogo di fortezza, Per salvarmi. Perciocchè tu sei la mia rocca e la mia fortezza; E, per amor del tuo Nome, guidami, e conducimi. Trammi fuor della rete che mi è stata tesa di nascosto; Poichè tu sei la mia fortezza.
La prova arriva in modo inaspettato nella nostra vita e il nemico cercherà di sfruttare questa situazione per renderci confusi, disorientati ma noi con la sapienza di Dio dobbiamo essere pronti ad affrontarla ed andare dritti verso la vittoria.
Giacomo 1. 2-4 Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti. Analizziamo la differenza tra prova e tentazione.

Cos’è la prova?

Il termine prova dal greco peirasmos ha un duplice significato: il primo è prova che ti forma per esperienza e la seconda è tentazione. La prova non dipende dagli altri ma da noi stessi e Giacomo ci insegna a rallegrarci nelle prove, questo umanamente non è facile perchè il nemico cercherà di rubarci la gioia rendendoci tristi e facendoci credere che la prova ci schiaccerà, che non c’è più una via d’uscita ma ricordiamoci le prove sono solo per un tempo ma la benignità di Dio dura in eterno.

La prova è una condizione sfavorevole in cui si viene a trovare una persona indipendentemente dalla propria volontà. La prova fortifica il nostro uomo interiore e migliora il nostro carattere, Dio desidera che possiamo uscire approvati dalla prova.

Esiste un altro termine dal greco per definire la prova ed è dokime e significa test, verifica, esame.

Quando stiamo affrontando una prova significa che siamo sotto esame e dobbiamo rallegrarci ed incoraggiarci sapendo che alla fine di essa passeremo ad un livello superiore e saremo cresciuti nella maturità. La prova può essere paragonata ad una montagna ed alcune persone vogliono affrontarla aggirandola. trovando delle vie alternative, altri non usando i principi del regno di Dio ma se vogliamo superare la prova dobbiamo comprendere dei principi fondamentali: la prova non può essere superata con le forze umane, con le esperienze del passato o come noi riteniamo che sia giusto ma se vogliamo superarla è necessario pregare, seguire i principi di Dio e chiedere a Lui la sapienza.

C’è una relazione tra la benedizione e la prova. Quando siamo benedetti è importante custodire il nostro cuore e non permettere all’orgoglio che ci rubi la benedizione perchè subito dopo di essa arrivano delle prove e delle tentazioni. Quando Gesù fu battezzato, I cieli si aprirono e poi lo Spirito Santo lo portò nel deserto e lì il diavolo lo tentò.

I Cronache 21.1 Or Satana si levò contro Israele, e istigò Davide a fare il censimento d’Israele.

Davide era benedetto e prospero, il suo regno era grande e forte ma un giorno Satana fece leva sull’orgoglio di Davide, lo tentò e lo portò al punto di peccare. Davide preparò il censimento nel minimo dettaglio ma la sua attitudine fu di peccato perchè nel suo cuore era cresciuto l’orgoglio ed a causa di ciò moltissime persone morirono. Di fronte ad una prova o ad una tentazione avere orgoglio ci porterà al punto di essere schiacciati ed uccisi, chiediamo quindi a Dio sapienza. La sapienza è il principio di fuggire il male ed attenersi al bene secondo la parola di Dio, è mettere in pratica la conoscenza che Dio ci dà. Dio ci equipaggia di un’abilità che ci permette di mettere in pratica la Parola che abbiamo ricevuto nel nostro cuore. Davide peccò e ciò portò delle conseguenze in tutto il popolo, così dobbiamo imparare che noi come genitori abbiamo responsabilità sui nostri figli, dobbiamo dargli il giusto esempio non solo pregando ma anche agendo in modo pratico. Quando siamo nella prova dobbiamo pregare e stare ai piedi di Gesù, anche Davide poi si pentì e fece un altare a Dio. Se non ritorniamo a pregare la prova si ripresenterà nella nostra vita.

Cos’è la tentazione? È un attacco del nemico che induce il credente a peccare. La tentazione anche se apparentemente crea piacere alla carne è in realtà un inganno.

Le aree della tentazione:

1. concupiscenza degli occhi.

2. concupiscenza della carne.

3. orgoglio della vita.

Noi saremo sempre tentati da ciò che ci piace. La tentazione ha lo scopo di fare uscire da noi il peggio al contrario della prova. La tentazione ci induce ad andare contro i principi del regno di Dio e mette nel cuore il desiderio di peccare. Dio aveva dato ad Adamo ed Eva la libertà di mangiare di tutti gli alberi tranne quello della conoscenza del bene e del male e il diavolo li tentò proprio lì. La tentazione deforma ciò che Dio ha creato e induce l’uomo a peccare per questo la chiesa deve vivere nell’integrità e deve fare la differenza. La società odierna è preda del peccato ma come afferma la Parola di Dio il salario del peccato è la morte.

II Corinzi 2.11 affinché non siamo sopraffatti da Satana, perché noi non ignoriamo le sue macchinazioni.
Quando pecchiamo noi perdiamo la comunione con Dio.

Come possiamo vincere la tentazione:

• Prega in altre lingue.

• Chiedi aiuto al Signore Gesù. Ebrei 2.18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto quando è stato tentato, può venire in aiuto di coloro che sono tentati. La tentazione non è peccato. Gesù è stato tentato ma non ha peccato, quindi seguire la tentazione, cadere in essa ciò ci porta nel peccato.

Ebrei 4.15 Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato.

• Puoi chiedere aiuto ai fratelli e alle sorelle. Romani 14.4 Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Stia egli in piedi o cada, ciò riguarda il suo proprio signore, ma sarà mantenuto saldo, perché Dio è capace di tenerlo in piedi.

Quando sappiamo che un fratello ha bisogno di aiuto non dobbiamo giudicarlo ma pregare.

• Possiamo aiutare noi stessi attraverso la comunione giornaliera con Dio ed avendo una chiara identità di noi stessi. Noi non siamo più peccatori ma siamo figli di Dio.

Le prove vanno affrontate ma dalla tentazione si fugge.

Dio sta cercando persone che imparino a vivere dipendendo da Lui, quando consapevolizziamo questo potremo ascoltare Dio ed anche Lui ci ascolterà.

Genesi 41.29-30, 34-37 Ecco, stanno per venire sette anni di grande abbondanza in tutto il paese di Egitto; ma dopo questi verranno sette anni di carestia, e tutta quell’abbondanza sarà dimenticata nel paese d’Egitto; e la carestia consumerà il paese.

Giuseppe aspettò tredici anni affinche i sogni che Dio gli aveva dato si realizzassero. Quando si presenta una prova, entriamo in crisi e queste vengono provocate perchè ci spingono a cercare Dio. La crisi è un metodo di approvazione che Dio usa. Dio usa Giuseppe per interpretare i sogni del faraone e per dare una soluzione alla prova che il popolo stava affrontando e quella prova fu un mezzo per fare uscire Giuseppe dalla prigione. La prova ci serve per essere approvati.

Un altro esempio che troviamo nella Parola di Dio è Daniele, il quale rimase integro prima che il re fece il sogno.

Daniele 1.8 Ma Daniele decise in cuor suo di non contaminarsi con i cibi squisiti del re e con il vino che egli stesso beveva; e chiese al capo degli eunuchi di concedergli di non contaminarsi.

Non dobbiamo arrivare davanti alle prove in modo impreparato. Dobbiamo crecere nella fedeltà, nell’integrità e frequentando la chiesa impareremo a non contaminarci con le cose del mondo.

La crisi permise a Daniele di crescere.

Daniele 2.16, 26-27, 48 Così Daniele entrò dal re e gli chiese di dargli tempo, perché potesse far conoscere al re l’interpretazione del sogno. Il re prese a dire a Daniele, che si chiamava Beltshatsar: «Sei capace di farmi conoscere il sogno che ho fatto e la sua interpretazione?». Daniele rispose in presenza del re e disse: «Il segreto di cui il re ha chiesto l’interpretazione, non può essere spiegato al re né da saggi, né da astrologi, né da maghi, né da indovini.
Allora il re rese Daniele grande, gli diede molti e grandi doni, lo fece governatore di tutta la provincia di Babilonia e capo supremo di tutti i savi di Babilonia.

Il re voleva l’interpretazione del sogno e chiese a diverse persone ma nessuno riuscì ad aiutarlo così chiamarono Daniele e i suoi amici, i quali pregavano e cercavano Dio. Il re approvò Daniele e I suoi amici.

Matteo 11.28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo.

La prova ci schiaccia, ci fa stancare e ci mette in una condizione sfavorevole ma se andiamo a Dio con la giusta attitudine Lui ci darà il giusto equipaggiamento per superare la prova. Fuggiamo la tentazione, studiamoci di crescere nell’integrità ed affrontiamo le prove con la preghiera e la sapienza di Dio perchè Dio vuole approvarci e desidera la nostra crescita affinchè possiamo andare avanti di fede in fede, di valore in valore e di gloria in gloria.