Worship service 27.01.2019

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DALLA SERIE: LA PREGHIERA CHE APRE I CIELI
TITOLO: PREGARE ED ESSERE ASCOLTATI

Pastore Luisa Belmonte

Giacomo 5.18 Pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto.
La preghiera ha una grande potenza e cambia le circostanze attorno a noi ma sicuramente abbiamo sperimentato che non tutte le nostre preghiere vengono esaudite allora alla luce della Parola di Dio scopriremo ciò che ci impedisce di essere ascoltati e quindi esauditi.
Prima del sacrificio di Cristo il tempio in cui si adorava Dio era esterno ma dopo il sacrificio noi siamo il tempio di Dio.
II Cronache 6.2-4 E io ti ho costruito una casa come tua dimora, un luogo dove tu abiterai per sempre!» Poi il re voltò la faccia, e benedisse tutta l’assemblea d’Israele; e tutta l’assemblea d’Israele stava in piedi. E disse: «Benedetto sia il SIGNORE, Dio d’Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza ha adempiuto quanto aveva dichiarato dicendo.

II Cronache 6.21,24-27 Ascolta le suppliche del tuo servo e del tuo popolo Israele quando pregheranno, rivolti a questo luogo; ascoltali dal luogo della tua dimora, dai cieli; ascolta e perdona! tu esaudiscilo dal cielo, perdona al tuo popolo Israele il suo peccato, e riconducilo nel paese che desti a lui e ai suoi padri. Quando il cielo sarà chiuso e non vi sarà più pioggia a causa dei loro peccati contro di te, se essi pregano rivolti a questo luogo, se danno gloria al tuo nome e si convertono dai loro peccati perché li avrai afflitti, tu esaudiscili dal cielo, perdona il peccato ai tuoi servi e al tuo popolo Israele, ai quali avrai mostrato la buona strada per cui debbono camminare; e manda la pioggia sulla tua terra, che hai data come eredità al tuo popolo.
II Cronache 6.36-41 Quando peccheranno contro di te, infatti non c’è uomo che non pecchi, e tu, sdegnato contro di loro, li avrai abbandonati in balia del nemico che li deporterà in un paese lontano o vicino, se, nel paese dove saranno schiavi, rientrano in se stessi, se tornano a te e rivolgono suppliche nel paese della loro schiavitù, e dicono: “Abbiamo peccato, abbiamo agito empiamente, siamo stati malvagi”, se tornano a te con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima nel paese della loro prigionia dove sono stati condotti schiavi, e ti pregano, rivolti al loro paese, il paese che tu desti ai loro padri, alla città che tu hai scelta, e alla casa che ho costruita al tuo nome, esaudisci dal cielo, dal luogo della tua dimora, la loro preghiera e le loro suppliche, e fa’ loro ottenere giustizia; perdona al tuo popolo che ha peccato contro di te.Ora, Dio mio, siano aperti i tuoi occhi, e siano attente le tue orecchie alla preghiera fatta in questo luogo. E ora àlzati, o SIGNORE, o Dio, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l’arca della tua forza. I tuoi sacerdoti, o SIGNORE, o Dio, siano rivestiti di salvezza, ed esultino nel bene i tuoi fedeli!
Salomone rivolse questa preghiera a Dio affinchè tutte le volte che il popolo avesse invocato Dio e lo avesse fatto con tutto il suo cuore, Dio avrebbe risposto ed ascoltato il loro grido. Salomone sperimentò la grazia di Dio, sperimentò l’importanza dell’adorazione e della presenza di Dio come Davide.
II Cronache 7.11-18 Salomone dunque terminò la casa del SIGNORE e il palazzo reale, e portò a felice compimento tutto quello che aveva avuto in cuore di fare nella casa del SIGNORE e nel suo proprio palazzo.Poi il SIGNORE apparve di notte a Salomone, e gli disse: «Ho esaudito la tua preghiera, e mi sono scelto questo luogo come casa dei sacrifici. Quando chiuderò il cielo in modo che non ci sarà più pioggia, quando ordinerò alle locuste di divorare il paese, quando manderò la peste in mezzo al mio popolo, se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese. I miei occhi saranno ormai aperti e le mie orecchie attente alla preghiera fatta in questo luogo; infatti ora ho scelto e santificato questa casa, perché il mio nome vi rimanga per sempre, e i miei occhi e il mio cuore saranno qui per sempre. E quanto a te, se tu cammini davanti a me come camminò Davide tuo padre, facendo tutto quello che ti ho comandato, e se osservi le mie leggi e miei precetti, io stabilirò il trono del tuo regno, come promisi a Davide tuo padre, dicendo: “Non ti mancherà mai qualcuno che regni sopra Israele”.

Salomone fece questa preghiera con ardore, passione, zelo e Dio esaudì la sua preghiera.
Dio desidera che tutte le nostre preghiere vengono esaudite.
Noi siamo il tempio dello Spirito Santo e per questo la nostra vita deve essere totalmente arresa, deve essere una vita che onora la presenza di Dio e questo emenerà un odore soave e ciò compiacerà il nostro Dio.
Quando in cielo viene menzionato il nostro nome, non veniamo identificati con ciò che noi crediamo di essere ma siamo identificati come figli di Dio, come una stirpe eletta ed un sacerdozio regale.
Non sempre le vie, i progetti o i sogni che scegliamo per la nostra vita sono quelli che Dio ha stabilito per ciascuno di noi, probabilmente quelle vie non sono peccato ma non sono altresì il progetto perfetto di Dio per noi e questo fa distogliere lo sguardo di Dio da noi.
Dobbiamo analizzare la nostra vita e comprendere come stiamo conducendo la nostra vita: stiamo seguendo i nostri progetti o i progetti di Dio?
Dio ci ama e desidera che possiamo comprendere l’importanza di vivere una vita arresa e dipendente da Lui; vivere in modo indipendente, gestendo le cose con la sapienza umana ci allontana da Lui e non ci permette di essere ascoltati.
Isaia 55.8 «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie», dice il SIGNORE.
Se desideriamo essere ascoltati da Dio dobbiamo prendere i pensieri di Dio e camminare nelle sue vie.
Quando cerchiamo la faccia di Dio noi possiamo trovarla se siamo nella giusta via.
Esodo 33.11 Or il SIGNORE parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico; poi Mosè tornava all’accampamento; ma Giosuè, figlio di Nun, suo giovane aiutante, non si allontanava dalla tenda.
Seguire le vie di Dio attirerà altre persone a Dio così come fu per Giosuè che seguiva Mosè. È arrivato il tempo di instaurare con Dio un rapporto più profondo, unico proprio come lo aveva sperimentato Mosè ed iniziare ad amare ed avere fiducia nei progetti Dio, riconoscendo che essi sono il meglio per la nostra vita.
Salmo 105.4 Cercate il SIGNORE e la sua forza, cercate sempre il suo volto!
Dobbiamo comprendere se stiamo onorando Dio con la nostra vita e se stiamo facendo tutto il possibile per compiacerlo, se lo stiamo servendo con la giusta attitudine di cuore.
Salmo 27.8 Il mio cuore mi dice da parte tua: «Cercate il mio volto!» Io cerco il tuo volto, o SIGNORE.
Giovanni 16.24 Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa.
Dio ci ha creati per amore e vuole benedire ogni area della nostra vita. Noi possiamo chiedere a Dio con fede perchè lo conosciamo, perchè abbiamo instaurato un rapporto d’intimità in cui si è sviluppata fiducia e Dio renderà così la nostra gioia completa.
Quando impareremo a seguire le vie di Dio sperimenteremo la sua guida, la sua protezione e saremo ascoltati da Lui.
Vegliamo sulle attitudini del nostro cuore e teniamo lo sguardo fisso su Gesù. Dio ci sta chiamando a crescere ed a diventare maturi.
Isaia 55. 9 «Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.
Dio ha preparato per noi cose più grandi di ciò che noi possiamo immaginare ma a volte la visione che abbiamo davanti a noi è limitata, Dio ci chiama ad ampliare il nostro sguardo per vedere ciò che Lui vede per noi.
Romani 12.2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.
Il termine “non conformatevi” dall’originale significa che la mente ed il pensiero di una persona sia adattato e conformato ad un modello di un’altra persona.

Dobbiamo allontanarci dal sistema del mondo che ci conduce ad una vita egiosta, indipendente, orgogliosa e impariamo a conformarci invece alla Parola di Dio e lasciare che la nostra vita sia guidata da Lui.
Il termine cambiare si riferisce a cambiare in un’altra forma, trasfigurare.
È necessario togliere dalla nostra vita tutto quello che ci conforma al sistema del mondo, che ci rende religiosi per vivere così una vita che possa compiacere il nostro Dio. Cambiare non è sicuramente facile ma tutte quelle volte che permetteremo a Dio di trasformarci come avviene all’argilla nelle mani del vasaio vedremo la nostra vita diventare come un vaso ad onore.
Ci sono tre stadi della volontà di Dio: la buona cioè una vita piacevole, gioiosa, poi c’è un livello maggiore che è l’accettevole ma infine c’è la perfetta volontà di Dio. Perfetta dal termine originale è portato alla sua fine, finito, non volendo nulla di necessario alla completezza, perfezionato, integro, che sia maturo.
Impariamo a coinvolgere Dio in ogni aspetto della nostra vita perchè scegliendo la Sua guida, il Suo consiglio e vivendo nei Suoi piani vedrem la Sua perfetta volontà adempiuta nelle nostre vite.