Worship service 23.08.2020

 



RESTAURARE IL TABERNACOLO 2’ parte

Pastore Heros Ingargiola

APOCALISSE 1:4,7 Giovanni, alle sette chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono 5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, 6 che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. 7 Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui. Sì, amen. 8 «Io sono l’alfa e l’omega», dice il Signore Dio, «colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente».

Come abbiamo già imparato settimana scorsa, in questi versi troviamo una profezia eterna, un decreto da parte di Dio. Nella prima parte l’Apostolo Giovanni manda un saluto alle chiese da parte di tutta la Trinità: Yahweh, i sette Spiriti cioè le sette manifestazioni dello Spirito Santo e Gesù.

ISAIA 11:1,2  Poi un ramo uscirà dal tronco d’Isai, e un rampollo spunterà dalle sue radici. 2 Lo Spirito del SIGNORE riposerà su di lui: Spirito di saggezza e d’intelligenza, Spirito di consiglio e di forza, Spirito di conoscenza e di timore del SIGNORE.

È in questo passo che possiamo trovare le sette manifestazioni dello Spirito Santo nonchè il Suo carattere. Gesù era nella natura umana un discendente del re Davide, figlio d’Isai, ed è su di lui che riposerà lo Spirito del Signore. Ecco che siamo di fronte a un’altra profezia eterna.

La parola “riposerà” in ebraico significa anche “lasciar cadere un manto”. Gesù non solo aveva la natura divina ma è anche stato unto fin dal grembo materno.

LUCA 1:39,41 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda, 40 ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. 41 Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le balzò nel grembo; ed Elisabetta fu piena di Spirito Santo.

LUCA 3:21,22 Ora, mentre tutto il popolo si faceva battezzare, anche Gesù fu battezzato; e, mentre pregava, si aprì il cielo, 22 e lo Spirito Santo scese su di lui in forma corporea, come una colomba; e venne una voce dal cielo: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto».

Come possiamo vedere, lo Spirito Santo era già su Gesù ma il giorno del battesimo ricevette l’approvazione e la conferma pubblica che Dio lo avesse unto e dunque un mandato. Infatti poco dopo Gesù entrò in una sinagoga e leggendo la scrittura di Isaia dichiarò pubblicamente il proprio mandato.

LUCA 4:18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi.

Non c’è nessun altro spirito su Gesù, solo quello del Signore e oggi lo stesso Spirito dimora sul corpo di Cristo, la Chiesa. Gesù non è venuto per distruggere, è venuto per salvare infatti quando i suoi discepoli volevano mandare un giudizio su una città che aveva rifiutato Cristo, Gesù li sgrida.

LUCA 9:55 Ma egli, rivoltosi, li sgridò, e disse: Voi non sapete di quale spirito siete animati.

Lo Spirito Santo non distrugge, è venuto per riedificare le mura del tabernacolo affinché la Sua gloria si possa manifestare.

Dio Padre aveva dato a Gesù un mandato e insieme a questo anche le Sue parole e il Suo Spirito. Questo è quello che fa Dio quando manda qualcuno. Chi riceve un mandato non testimonia di se stesso ma di chi lo ha mandato, così Gesù ha testimoniato non di sè ma del Padre.

GIOVANNI 3:32,36 Egli rende testimonianza di quello che ha visto e udito, ma nessuno riceve la sua testimonianza. 33 Chi ha ricevuto la sua testimonianza ha confermato che Dio è veritiero. 34 Perché colui che Dio ha mandato dice le parole di Dio; Dio infatti non dà lo Spirito con misura. 35 Il Padre ama il Figlio, e gli ha dato ogni cosa in mano. 36 Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui».

Gesù è stato mandato con un proposito. Allo stesso modo ognuno di noi ha un proposito e siamo pietre viventi del Tempio di Dio. Come Isaia disse “eccomi Signore, manda me” anche noi abbiamo bisogno di essere mandati da Dio per avere le Sue parole e il suo Spirito. Dio mette in ordine la Sua Chiesa per avere un luogo dove far dimorare la Sua gloria. Essa non è un’invenzione umana, è una filiale del Regno di Dio, un modello del tempio che sarà nei Cieli.

SALMO 133:1,3 Ecco quant’è buono e quant’è piacevole che i fratelli dimorino insieme nell’unità! 2 È come olio profumato che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba d’Aaronne, che scende fino all’orlo dei suoi vestiti; 3 è come la rugiada dell’Ermon, che scende sui monti di Sion; là infatti il SIGNORE ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno.

C’è differenza tra lo stare insieme in uno stesso luogo ed essere uniti con il cuore. È importante non stare da soli e non vivere nell’individualità perché questo non permette all’unzione di manifestarsi infatti il Cristianesimo è per il corpo. Noi siamo delle piccole porzioni dello Spirito per questo quando stiamo tutti insieme in chiesa l’unzione cresce. É qui che ci sono abbondanti benedizioni per la nostra vita. Il diavolo cerca di rubarci l’opportunità di stare bene allontanandoci dal tabernacolo di Dio perché sa che qui riceveremo sempre qualcosa da Dio.

ATTI 10:38 vale a dire, la storia di Gesù di Nazaret; come Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza; e com’egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.

In questi versi si vede bene l’unità della Trinità e se anche il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono uno, quanto più la Chiesa ne ha bisogno. Gesù è stato unto per un proposito e oggi Lui ci unge per un proposito che non è fuori dalla Chiesa ma è dentro di essa. Dobbiamo servire Dio per come Lui desidera e portare avanti il Suo modello. Sarà solo sui Suoi modelli che Dio farà scendere la Sua benedizione e la Sua gloria!