Worship service 30.08.2020


RESTAURARE IL TABERNACOLO 3′ parte

Pastore Heros Ingargiola

APOCALISSE 1:4,8 Giovanni, alle sette chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono 5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, 6 che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. 7 Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui. Sì, amen. 8 «Io sono l’alfa e l’omega», dice il Signore Dio, «colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente».

Come abbiamo visto in queste domeniche, Giovanni porta il saluto alle chiese da parte di tutta la trinità riferendosi allo Spirito Santo con le sette manifestazioni del Suo carattere. Queste rappresentano le sette operazoni che lo Spirito Santo compie nella Sua Chiesa. Eccole elencate nel libro del profeta Isaia.

ISAIA 11:2 Lo Spirito del SIGNORE riposerà su di lui: Spirito di saggezza e d’intelligenza, Spirito di consiglio e di forza, Spirito di conoscenza e di timore del SIGNORE.

Domenica scorsa abbiamo imparato che Gesù oltre ad avere l’essenza divina aveva ricevuto dal Padre lo Spirito del Signore senza misura. La seconda manifestazione dello Spirito Santo invece è la saggezza.

PROVERBI 9:10 Il principio della saggezza è il timore del SIGNORE, e conoscere il Santo è l’intelligenza.

Dio è onniscente e una delle manifestazioni del Suo carattere è la saggezza. La saggezza è l’abilità soprannaturale che lo Spirito Santo offre a ogni credente per trasformare la conoscenza mentale in rivelazione e in applicazione della Parola di Dio. Ci sono diverse saggezze ma la più alta è la saggezza di Dio. Essa ci da la possibilità di camminare nel timore del Signore ossia di fuggire dal male e dalle brutte esperienze. Tutte le volte che abbiamo commesso errori è stato perchè non abbiamo consultato Dio, non lo abbiamo ascoltato oppure, a causa della fretta, non lo abbiamo aspettato. La saggezza che Dio ci vuole offrire attraverso lo Spirito Santo non è una saggezza umana, dell’anima o legata alle esperienze ma è la saggezza del Cielo.

La saggezza di Dio ci permette di trasformare la fede mentale e la conoscenza mentale che abbiamo di Dio in una conoscenza per rivelazione. L’insegnamento della Parola è fondamentale, è il primo gradino. Da esso infatti viene la conoscenza, però abbiamo bisogno di trasformare la potenza della Parola che è dentro di noi in azioni quotidiane e per fare questo serve la rivelazione. Quando la rivelazione arriva allora possiamo chiedere saggezza a Dio per mettere la Sua Parola in pratica. Gesù disse “conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi”, dal greco questo significa una conoscenza per esperienza. Noi dobbiamo credere nel nostro cuore e non nella nostra mente ma perchè questo avvenga abbiamo bisogno della rivelazione!

Dio desidera e ha stabilito un meraviglioso progresso nella vita dei suoi figli. Il vero progresso non riguarda i fattori esterni ma lo sviluppo dello spirito, una crescita attraverso la conoscenza personale di chi Dio è. Non si basa sugli anni di frequentazione della chiesa ma sul nostro cambiamento che riscontriamo quando ci specchiamo nella Parola di Dio. Il vero progresso è l’eccellenza di gloria in noi, che si vede prima nell’uomo interiore e che poi riflette nell’uomo esteriore la gloria di Cristo in ogni area della nostra vita.

La chiave per adempiere questo progresso è la saggezza. Il Signore desidera essere con noi e darci la Sua sapienza affinchè possiamo vivere la vita qualitativa di Dio, senza malattia, depressione, povertà. Dio ci offre la Sua sapienza per ottenere nuove vittorie senza rimanere legati alle vittorie del passato. Infatti il successo di oggi non è il successo di ieri. Ad esempio, il re Davide non perse nemmeno una battaglia grazie alla saggezza strategica che trovava alla presenza di Dio. Abbiamo quindi bisogno di chiedere a Dio la saggezza per vincere la battaglia di oggi perchè Lui desidera farci salire ogni giorno in un nuovo livello di successo, cioè farci crescere nello spirito.

Nella Bibbia possiamo vedere molti esempi di uomini ripieni della saggezza di Dio. Innanzitutto vediamo in Mosè come Dio trasforma la saggezza umana egiziana, che era la massima sapienza dell’epoca, in una saggezza soprannaturale. Anche Giosuè attraverso l’imposizione delle mani di Mosè ricevette la sua saggezza che gli servì per essere un condottiero (Deuteronomio 34:9). Allo stesso modo noi non possiamo fare l’opera di Dio con delle abilità solo naturali. Queste devono essere al servizio dello Spirito Santo affichè Lui le trasformi in abilità soprannaturali attraverso l’unzione.
Il terzo uomo è appunto Davide che si servì sempre della saggezza di Dio per vincere le sue battaglie e non solo, egli recuperò tutto ciò che aveva perso (1 Samuele 23). Infatti quando applichiamo la sapienza di Dio il diavolo ci deve restituire tutto ciò che ci ha rubato! Un altro uomo è Aitofel, il consigliere per eccellenza di Davide.

2 SAMUELE 16:23 In quei giorni, un consiglio dato da Aitofel era come una parola data da Dio a uno che lo avesse consultato. Così era di tutti i consigli di Aitofel tanto per Davide quanto per Absalom.

Naturalmente ricordiamo il re Salomone, il quale aveva chiesto a Dio un cuore saggio per camminare nelle vie del Signore come suo padre Davide e il profeta Natan gli avevano insegnato. Salomone riconosceva la sua necessità di ricevere saggezza per governare il popolo di Dio e il Signore non solo gli diede una saggezza come mai nessuno, ma gli promise anche ricchezze e gloria. La saggezza di Dio ci permette di entrare nel territorio delle ricchezze di Dio!

1 RE 4:30 La saggezza di Salomone superò la saggezza di tutti gli orientali e tutta la saggezza degli Egiziani.

Altri uomini ripieni di saggezza furono Daniele e Stefano, il primo martire, il quale nonostante lo stessero accusando, continuava a dichiarare con determinazione e saggezza la verità della Parola di Dio.

ATTI 6:10 e non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava.

Ricordiamo anche l’apostolo Paolo che scrisse gran parte del Nuovo Testamento. Egli dichiara ai Corinzi l’importanza di non ricevere solo belle parole che però non portano frutto. Infatti un insegnamento errato produce una fede errata.

2 CORINZI 2:5 affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

La fede inizia dove la volontà di Dio è conosciuta perchè se non la conosciamo non possiamo applicarla e quindi non potremo vedere un cambiamento. è fondamentale comprendere che la fede e la sapienza di Dio sono indispensabili perchè noi non camminiamo per sentimento, guidati dalle emozioni ma camminiamo per fede.

Ecco alcune caratteristiche per ricevere la sapienza da Dio:

  1. Essere nati di nuovo; questo non significa venire in chiesa perchè si può anche andare in chiesa senza aver ricevuto la nuova nascita. Per nascere di nuovo bisogna ricevere Gesù nel proprio cuore dichiarandolo con la propria bocca pubblicamente, come Gesù disse a Nicodemo. Solo così riceveremo la vita eterna.
  2. Essere graditi da Dio come dice Ecclesiaste;

ECCLESIASTE 2:26 Poiché Dio dà all’uomo che egli gradisce, saggezza, intelligenza e gioia; ma al peccatore lascia il compito di raccogliere, di accumulare, per lasciare poi tutto a colui che è gradito agli occhi di Dio.

Dio non fa favoritismi ma c’è una misura della grazia e una misura della fede. Lui da a chi desidera perchè è sovrano.

ROMANI 12:2,3 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà. 3 Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno.

La grazia è un dono, perciò Dio è libero di concedere a chi vuole ciò che Lui ha. Infatti come possiamo leggere Dio assegna una misura di fede e una misura di grazia diversa a ognuno di noi. Il Signore però desidera far progredire i suoi figli, da un livello di fede a un altro livello di fede, di gloria in gloria. Noi non dobbiamo avere un’attitudina sbagliata guardando ciò che gli altri hanno ricevuto ma dobbiamo chiedere a Dio di farci crescere. Come ci insegna Gesù nella parabola degli ultimi lavoratori, Dio è sovrano, noi dobbiamo solo essere disponibili. Non ci dobbiamo paragonare agli altri, la nostra sfida deve essere con noi stessi. Così Dio ci farà progredire perchè il Suo obiettivo è farci diventare conformi all’immagine di Gesù Cristo!

Come abbiamo letto in ecclesiaste Dio vuole darci sapienza e gioia ma non solo. Questo verso ci insegna che mentre noi vivamo la grazia di Dio altre persone accumuleranno ricchezze che un giorno lasceranno a noi al fine di poterne usufruire per il Regno. Esattamente come avvenne al popolo d’Israele quando uscì dalla schiavitù in Egitto. Tutti gli egiziani diededero le loro ricchezze al popolo d’Israele. Da questo possiamo imparare che è importante lavorare ma il lavoro non deve essere il nostro dio. Il lavoro non è la fonte delle nostre ricchezze ma è solo il mezzo che Dio usa per benedire le nostre vite. Abbiamo bisogno della sapienza di Dio per dare al lavoro la giusta importanza e mettere in ordine le nostre priorità.

  1. Essere bisognosi; Dio ha bisogno di uomini disponibili che ricevono la Sua saggezza

ECCLESIASTE 9:15 Ora in essa si trovò un uomo povero e saggio che con la sua saggezza salvò la città.

  1. Chiedere saggezza con fede senza dubitare, perchè la fede è certezza;

GIACOMO 1:5,6  Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. 6 Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita rassomiglia a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là.

Chiadiamo sapienza a Dio per superare la prova in cui ci troviamo e facciamolo con fede sapendo che ogni volta che crediamo e applichiamo la Parola di Dio la nostra vita comicia a prosperare.